Boffalora sopra Ticino: presentato, durante la festa della Sucia, il nuovo pulmino di Aicit dedicato a Lorenzo

Il commosso ricordo dei genitori per un ragazzo che ha lasciato il segno e continuerà a vivere nei gesti di solidarietà espressi dalla comunità.

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Durante la tradizionale Festa della Sucia a Boffalora sopra Ticino, Aicit ha presentato un nuovo pulmino dedicato a Lorenzo, un giovane che ha lasciato questa vita troppo presto, ma il cui ricordo continua a vivere tra la comunità. L’evento ha rappresentato un momento di grande emozione e di condivisione, sottolineando il valore di solidarietà e di memoria che caratterizzano la comunità locale. Il presidente di Aicit, Daniele Bolzonella, ha espresso il suo pensiero: “Lorenzo è un ragazzo che ha lasciato la vita in giovane età – ha commentato Bolzonella – e merita di essere ricordato non solo per il suo impegno e le cose belle che ha fatto, ma anche per l’ispirazione che continua a dare alla nostra comunità attraverso i suoi genitori”.

Mamma Gina e papà Giuseppe, presenti insieme ai membri del centro anziani, hanno condiviso il ricordo del loro figlio ringraziando Aicit per l’importante gesto. “A nome del nostro centro anziani – ha detto mamma Gina – ringraziamo l’associazione per il mezzo messo a disposizione della nostra comunità. Questo farà sì che il nostro amato Lorenzo rimanga sempre nel cuore di tutti noi”.
Ringraziamenti all’associazione Al Muron e a tutti i volontari del centro anziani di Boffalora. L’iniziativa ha ricevuto anche il supporto del Comune di Boffalora sopra Ticino, rappresentato dal vice sindaco Veronica Parmigiani, che ha espresso la propria gratitudine: “Un ringraziamento alla famiglia di Lorenzo, un vero esempio di solidarietà e di amore per la comunità. Grazie ad Aicit per il lavoro che quotidianamente svolge per migliorare la vita di tanti”.

Il nuovo pulmino, dedicato alla memoria di Lorenzo, rappresenta non solo un mezzo di trasporto che sarà destinato a tutti coloro che necessitano di essere trasportati quotidianamente al San Raffaele per le terapie radianti, ma anche un simbolo di speranza, solidarietà e continuità, un segno tangibile dell’affetto e del rispetto che la comunità nutre nei confronti di chi ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori di tutti. Questo significa che anche nei momenti di difficoltà la solidarietà può aiutare a fare la differenza.

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