La doppia esplosione, il bancomat svuotato, la fuga fulminea su un’Audi di grossa cilindrata quasi certamente rubata: è stato un colpo lampo, chiuso nel giro di tre-quattro minuti, quello messo a segno nella notte a Cremona dalla cosiddetta “banda dell’acetilene”. Nel mirino dei malviventi la filiale della Banca Popolare di via Filzi.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, i banditi hanno saturato di gas lo sportello automatico, facendolo saltare con due potenti deflagrazioni che hanno svegliato di soprassalto i residenti del quartiere. Subito dopo, con movimenti rapidi e precisi, hanno arraffato le banconote custodite nel cassetto del bancomat, riuscendo a mettere insieme un bottino che dovrebbe aggirarsi attorno ai 50mila euro.
In cassa erano presenti circa 75mila euro, ma parte della somma è rimasta imprendibile a causa dei danni provocati dall’esplosione. Gli inquirenti hanno già acquisito le immagini delle telecamere a circuito chiuso che mostrano chiaramente cinque persone, tutte con il volto coperto e incappucciate, muoversi in maniera coordinata. “Professionisti”, è il commento unanime degli investigatori che non hanno dubbi sull’esperienza del gruppo criminale.
Dopo il colpo, i malviventi si sono allontanati a bordo dell’Audi, facendo perdere le proprie tracce in pochi istanti. Sul caso indaga la polizia, che sta incrociando le testimonianze degli abitanti svegliati dal boato con i filmati raccolti in zona, nel tentativo di risalire alla banda che da tempo si rende protagonista di assalti simili nel Nord Italia.
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