La campagna vaccinale antinfluenzale 2025/2026 in Lombardia partirà ufficialmente tra due settimane, il 1° ottobre. Come sempre, si punta a proteggere dapprima le persone più fragili per poi estendere l’accesso all’intera popolazione. Gli obiettivi di Regione Lombardia, che ha previsto l’acquisto di oltre 2,7milioni di dosi, distribuite sul territorio in base alle adesioni, per la buona riuscita della campagna sono: il 55% di vaccinati nella fascia 60-64 anni, il 75% tra gli over 65 e il 50% per le donne in gravidanza.
L’obiettivo principale è aumentare la copertura, soprattutto tra gli anziani, le persone con patologie croniche e le categorie professionali a rischio. A Magenta, sabato 13 settembre in Aula Tunesi all’ospedale Fornaroli nel corso di un aggiornamento sull’attività preventiva in ASST Ovest Milanese, il professor Fabrizio Pregliasco ha insistito proprio sulla necessità di vaccinarsi, perché è proprio “grazie alle vaccinazioni e alle pregresse infezioni che abbiamo acquisito una buona risposta immunitaria, ma i fragili gli anziani non devono sottovalutare il contagio”. Presenti molti medici di famiglia che presto saranno in campo per avviare la campagna antinfluenzale.
E’ l’era dei vaccini 3.0 che possono far risparmiare fondi e farmaci, perché “un’adeguata copertura vaccinale della popolazione porta ad evitare l’infezione diretta, ma anche alla riduzione nell’uso degli antibiotici e una riduzione dei casi di antibiotico-resistenza”, ha spiegato il dottor Cesario Barbato, Direttore Struttura Complessa Vaccinazioni e Sorveglianza Malattie Infettive ASST Ovest Milanese, che ha aggiunto come sul nostro territorio “sia stato raggiunto un ottimo risultato contro la diffusione del virus che provoca la bronchiolite, il virus RSV, grazie agli oltre 600 bambini immunizzati, per una copertura al di sopra dell’80%”.
L’impegno per le vaccinazioni dei bambini tra zero e tre anni resta sempre molto alto ed è per questo che le novità in questo ambito sono apprezzate per l’organizzazione e l’efficacia, come, ad esempio, “la riduzione degli accessi per le vaccinazioni obbligatorie ridotto da sette a quattro, attraverso una ricalibrazione delle cosomministrazioni, che di conseguenza ha comportato una diminuzione degli accessi, un miglioramento della gestione familiare oltre che di una copertura vaccinale (come ad esempio per il meningococco)”, spiega ancora il dottor Barbato. “Un’altra novità riguarda una estesa gratuità delle vaccinazioni per i bambini, come ad esempio l’antiepatite A o il meningococco B”.
È stato inoltre presentato il calendario per gli adolescenti; diventa gratuita anche la vaccinazione per le zecche su richiesta da parte dei genitori, mentre per chi deve affrontare un viaggio internazionale ogni mese sono garantiti oltre 143 posti per le vaccinazioni.
Durante la giornata di lavoro, sulla sicurezza dei vaccini, sull’importanza della prevenzione, oltre che sulla fiducia medico paziente, si è soffermato il Direttore Generale dell’ASST Ovest Milanese, Francesco Laurelli.
“Dalla pandemia sono cambiate molte – cose conferma il Dottor Giovanni Guzzetti, Direttore Sociosanitario della ASST Ovest Milanese -, anche in fatto di novità dei vaccini perché si può contare su un’evoluzione più rapida della ricerca. L’impulso si è allargato anche ad altri vaccini non solo per le malattie infettive: in fase sperimentale, ad esempio, i ricercatori sono al lavoro anche in ambito oncologico”.