Arrivano segnali incoraggianti sulle condizioni di salute di Massimo Moratti. L’ex presidente dell’Inter ha infatti lasciato il reparto di terapia intensiva dell’Istituto Humanitas di Rozzano (Milano), dove era ricoverato da circa una settimana a causa di una polmonite. Una decisione che conferma il quadro clinico in progressivo miglioramento e che alimenta il cauto ottimismo dei medici e dei familiari.
Moratti, 79 anni, era stato intubato fino a sabato scorso per affrontare le difficoltà respiratorie causate dall’infezione polmonare. Nei giorni successivi, i sanitari hanno preferito mantenere un monitoraggio costante per valutare la stabilità del paziente. Dopo una fase di assestamento e ulteriori accertamenti, nelle ultime ore è arrivato il via libera al trasferimento in un reparto a minore intensità di cura.
L’ex patron nerazzurro, che già nei giorni scorsi aveva potuto intrattenersi con i familiari più stretti, resta comunque sotto stretta osservazione e continuerà ad essere seguito passo passo dall’équipe medica. La notizia del suo miglioramento ha suscitato sollievo e speranza non solo tra i parenti, ma anche nel mondo del calcio, dove la figura di Moratti è ancora oggi profondamente legata ai successi dell’Inter, in particolare al “Triplete” del 2010.
Il percorso di recupero non è ancora concluso, ma i segnali positivi fanno pensare che il momento più critico sia ormai alle spalle.