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Malika Ayane e Roy Paci tra i protagonisti del festival “iART Ustica”

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PALERMO (ITALPRESS) – Malika Ayane e Roy Paci, con una performance straordinaria sabato sera alla 22, saranno tra i protagonisti di “iART Ustica”, il Festival artistico multidisciplinare, da giovedì 4 a domenica 7 settembre, che punta a valorizzare il mare e il patrimonio naturale e culturale dell’isola, da sempre definita la “perla del Tirreno”, attraverso l’arte contemporanea, la musica e tanto altro ancora.

Saranno quattro giorni di esperienze immersive, con attività che spaziano dall’arte visiva alla musica, pensate per attrarre e coinvolgere sia il pubblico locale che quello internazionale: si partirà con “Il Dipinto collettivo”, un grande murales che racconta il territorio a cura di Fabio Ingrassia, poi il concerto de “Il Mago Del Gelato”, band composta da quattro musicisti dalla varietà culturale del mondo. Sabato sera l’esibizione di Malika Ayane e Roy Paci, due icone della musica italiana, che uniranno le sonorità tradizionali e contemporanee in un’emozionante performance dal vivo. Infine, domenica sera concerto di Cristiano Godano, leader del gruppo Marlene Kuntz, cantante, autore e chitarrista. Poi tutte le sere, si concluderà con dj set di Misspia.

Sarà un’esperienza immersiva che intreccia arte, territorio e comunità, celebrando l’isola come luogod’incontro tra linguaggi creativi e identità locali. Attraverso laboratori, concerti e cammini artistici, iART Ustica rigenera i luoghi e rafforza i legami, valorizzando il patrimonio naturale e umano dell’isola in chiave contemporanea. Il progetto è sostenuto dal Pnrr M1c3 – Intervento 2.1 Attrattività dei borghi storici “Ustum Cultural Programme”. Tutti gli spettacoli saranno con ingresso gratuito.

“Vogliamo rafforzare l’identità culturale e ambientale dell’isola di Ustica – spiega il direttore artistico e generale di ‘Ustum Cultural Programme’, Lucenzo Tambuzzomettendo in luce le sue unicità storiche, paesaggistiche e marine. Ma – prosegue – vogliamo anche creare eventi artistici di rilievo che possano posizionare Ustica al centro del Mediterraneo, come baluardo internazionale della tutela degli ecosistemi marini, intrecciando arte, scienza, sostenibilità e partecipazione attiva, coinvolgendo diverse fasce di pubblico. Il festival – sottolinea Tambuzzo – è uno dei tanti interventi che realizzeremo con il progetto Ustum, che ha l’obiettivo di attivare un processo sostenibile di rigenerazione dell’isola fondato sul pieno coinvolgimento della comunità locale. Per il 2026 siamo pronti ad una nuova edizione”.

“Ho avuto la fortuna di apprezzare la bellezza di quest’isola da tempo, perché ogni qualvolta ne ho avuto la possibilità l’ho visitata ben volentieri da turista, godendo di un’energia autentica – sottolinea Roy Paci, direttore artistico musicale della manifestazione -. Adesso, mi sono sentito in dovere di restituire tutta la bellezza e le emozioni che Ustica mi ha regalato. Ho ritenuto opportuno di coinvolgere artisti poliedrici e capaci, grazie alla loro spiccata sensibilità di entrare in piena armonia col territorio. Fra questi, la regina incontrastata della deepness music italiana, una delle rare voci calde e soul del Mediterraneo, Malika Ayane. Con lei, grazie ad un fortissimo legame di amicizia che ci lega, farò come special guest in alcuni brani del suo repertorio, intrecciando la mia Sofia alla sua voce meravigliosa”.

Tra gli interventi in programma: la realizzazione di un polo museale multimediale che consenta la conoscenza e la fruizione immersiva del patrimonio dell’isola e la fruizione di servizi turistici; l’attivazione dell’Osservatorio sul patrimonio culturale immateriale del territorio con il Registro delle eredità Immateriali di interesse locale (R.E.I.L.) e l’elaborazione di un piano strategico per lo sviluppo territoriale. Ed ancora, l’arricchimento del percorso archeologico dell’isola, la creazione di nuove esperienze e itinerari e il potenziamento di quelli già esistenti per riconnettere e ricucire il disgregato patrimonio culturale e creare proposte alternative in grado di diversificare l’offerta turistica; l’organizzazione di percorsi di coaching; la creazione di un incubatore di imprese per supportare l’avvio di una nuova impresa di comunità che fonderà la propria attività economica sulla valorizzazione e la gestione dei servizi turistici, di itinerari esperienziali e delle risorse.

“iART Ustica è un’onda che parte dalla nostra isola per aprirsi al mondo, portando con sé il suono del mare, la forza delle storie e il desiderio condiviso di bellezza – sottolinea il sindaco Salvatore Militello -. La partecipazione attiva della comunità usticese, il dialogo tra artisti e abitanti, la cura per l’ambiente e l’attenzione per le nuove generazioni faranno del festival un appuntamento unico, aperto al futuro e radicato nella memoria. L’idea forza del progetto ‘Ustum Cultural Programme’ – aggiunge il sindaco di Ustica – è ridurre la marginalità sociale e culturale diversificando l’offerta turistica dell’isola proponendo nuovi itinerari, esperienze e iniziative in grado di interconnettere e valorizzare le risorse culturali e naturalistiche secondo una visione integrata, fondata sull’uso delle nuove tecnologie e sul ruolo attivo della comunità come fattore determinante di sviluppo sostenibile”.

Ma gli eventi a Ustica non si fermano: appuntamento dal 10 al 12 settembre con il progetto europeo “Art4Sea” che, grazie all’associazione iWorld, con la direzione artistica di Lucenzo Tambuzzo, ha riunito 8 artisti internazionali nell’isola siciliana per una residenza scientifico-artistica. Obiettivo la realizzazione a Ustica di 8 opere d’arte e digitali site-specific, tra cui una scultura subacquea, a cura di artisti internazionali che rievocano sostenibilità ambientale, rispetto dei mari e dei loro ecosistemi. A conclusione la tre giorni “Ustica Sommersa”, evento multidisciplinare ideato da Pino di Buduo, che firma la regia, e Lucenzo Tambuzzo e realizzato dal Teatro Potlach. Per tre serate consecutive, il centro storico dell’isola si trasformerà in un percorso artistico diffuso, dove la memoria del mare e la voce del territorio emergeranno in tutta la loro forza, in un dialogo profondo tra arte, natura e comunità.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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