Aveva novant’anni, e non 85 come inizialmente indicato, l’anziano di Paderno Dugnano deceduto per West Nile ieri all’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, alle porte di Milano.
L’uomo, che aveva altre patologie importanti, era ricoverato dal 5 agosto.
Le Aziende per la Tutela della Salute (ATS) sono le autorità competenti per la sorveglianza sul territorio. Le diagnosi dei casi confermati sono effettuate dai Laboratori di Riferimento Regionale dell’ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano e dell’IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia.
La Regione Lombardia assicura che “continuerà a monitorare la situazione con attenzione e a prendere tutte le misure necessarie per proteggere la salute dei cittadini”. La raccomandazione “alla popolazione di seguire le indicazioni di prevenzione, in particolare riguardo la protezione dalle punture di zanzare, e di collaborare con le autorità sanitarie locali”.
Nel Lazio le analisi effettuate dal laboratorio di Virologia dell’istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” – Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, rispetto all’aggiornamento dello scorso 7 agosto, hanno certificato 30 nuovi casi (dei quali 21 con febbre, 7 con sindrome neurologica e 2 donatori asintomatici individuati grazie alle attivita’ di screening del Centro regionale sangue, a dimostrazione della sicurezza garantita dal sistema trasfusionale regionale). Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
I nuovi casi sono stati rilevati prevalentemente nella provincia di Latina (Aprilia, Cisterna di Latina, Latina, Maenza, Pontinia, Priverno, San Felice Circeo, Santi Cosma e Damiano), oltre alle positivita’ riscontrate nelle province di Roma (Anzio e Velletri) e di Frosinone (Castro dei Volsci). Con gli ultimi accertamenti, nel 2025 le conferme diagnostiche di positivita’ di infezione al virus West nile salgono a 136.