Un episodio di violenza sessuale avvenuto nei giorni scorsi a Sesto San Giovanni scuote profondamente l’opinione pubblica. Un uomo di 40 anni è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver minacciato e abusato di due ragazze minorenni, in un’aggressione definita dal sindaco Roberto Di Stefano “brutale e inaccettabile”.
“Una violenza brutale che merita il massimo della pena. Altro che reinserimento: in questo caso ci vuole la castrazione chimica!”, ha scritto il primo cittadino su Facebook, esprimendo gratitudine alle forze dell’ordine: “Il mio ringraziamento va ai Carabinieri di Sesto per l’intervento immediato e per la loro professionalità. Ci tengo inoltre a esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà alle due ragazze e alle loro famiglie. Chi colpisce i più fragili non troverà mai comprensione, ma solo giustizia”.
In un video diffuso su Instagram, Di Stefano ha ribadito la sua posizione, sottolineando che “la castrazione chimica deve diventare legge per chi commette violenze sessuali”, ritenendola una misura necessaria per proteggere le potenziali vittime e prevenire la recidiva in casi di abusi particolarmente gravi.
L’episodio riaccende così il dibattito politico e sociale sul tema delle pene per i reati sessuali, già in passato oggetto di confronti serrati tra favorevoli e contrari a misure come la castrazione chimica, applicata in diversi Paesi europei come forma di prevenzione.