Inchiesta ultras e San Siro, a processo Mauro Russo e altri arrestati

Disposto il rito immediato per l'ex socio di Maldini e Vieri

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Il gip di Milano Domenico Santoro, su richiesta dei pm Paolo Storari, Sara Ombra e Leonardo Lesti, ha disposto il processo con rito immediato per Mauro Russo, ex ultrà della curva Nord interista ed ex socio in un marchio di moda di Paolo Maldini e Bobo Vieri (estranei all’inchiesta), e per altri cinque indagati, tutti arrestati il 5 maggio scorso in un filone dell’inchiesta sulle curve di San Siro.

Russo, in particolare, è finito ai domiciliari perché accusato di essere stato un presunto intermediario nell’estorsione sul business del parcheggi attorno allo stadio ai danni dell’imprenditore Gherardo Zaccagni.

Nella nuova tranche dell’indagine della Dda della Procura diretta da Marcello Viola, condotta dalla Squadra mobile della Polizia e dalla Gdf, erano state arrestate in totale sette persone per reati di usura, estorsioni e false fatture.

Il processo inizierà il 20 novembre davanti alla sesta penale, ma gli imputati, nel frattempo, potrebbero anche decidere di chiedere il rito abbreviato.

Nell’ultima tranche di inchiesta finita a processo – dopo che già sono arrivate condanne per capi ultrà e sodali delle due curve – sono state ricostruite le presunte estorsioni sulla gestione dei parcheggi dello stadio, ossia il pizzo per “garantire una sorta di tranquillità ambientale” ed evitare che le auto andassero “a fuoco”. Ma anche “prestiti di natura usuraia” e il tentativo di “estromettere” dalla gestione della sua società di merchandising Andrea Beretta, ormai ex leader della Nord e collaboratore di giustizia, che tante indicazioni ha fornito nei suoi verbali. E che prima aveva rischiato di essere ammazzato e poi ha ucciso, a settembre 2024, Antonio Bellocco, rampollo dell’omonima cosca e pure lui nel direttivo della curva.

Tra gli episodi al centro di questo procedimento, tra l’altro, un prestito da quasi 400mila euro a tassi d’usura fino al 800% ad un imprenditore comasco del settore televisivo, il cui racconto fatto di minacce e paura è agli atti, come quello di altre vittime. Tra i presunti strozzini proprio Antonio Bellocco e alcuni suoi uomini.

A processo con rito immediato, oltre a Russo, vanno Francesco Intagliata, ultrà interista già arrestato nel maxi blitz di settembre, Filippo Monardo, Carmelo Montalto, Davide Scarfone e Domenico Sità.

“Ero solo un consulente, nessuna estorsione”, aveva detto, in sostanza, Mauro Russo al giudice dopo l’arresto, difeso dall’avvocato Danilo Buongiorno.

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