L’open space, cioè un unico grande ambiente che unisce cucina e soggiorno senza muri
divisori, è una soluzione sempre più amata nelle case moderne. Questo tipo di spazio è molto
luminoso e perfetto per stare insieme in famiglia o con gli amici; la vera sfida, però, è arredarlo
in modo da creare delle zone separate e ordinate, anche se non ci sono le pareti. Per farlo in
modo ottimale, il segreto è quello di usare i mobili giusti per definire gli spazi: la posizione
dei divani, ad esempio, è fondamentale per stabilire dove inizia e finisce l’area relax e per dare
un ordine a tutta la stanza.
Creare coesione con colori e materiali
Prima ancora di scegliere i mobili, il segreto per un open space di successo è creare una base
visiva coerente. È fondamentale scegliere una pavimentazione unica per tutta la superficie,
che crei un senso di continuità e ampiezza. Allo stesso modo, è consigliabile utilizzare una
palette di colori ristretta e armoniosa per le pareti, magari con un colore principale neutro e
uno o due colori d’accento per dare carattere.
Questa coerenza di fondo farà da collante tra le diverse zone funzionali, permettendo poi di
definire gli spazi attraverso l’arredamento senza creare una sensazione di disordine o
frammentazione.
La cucina con isola o penisola
In un open space, la cucina è sempre in primo piano e deve essere progettata non solo per
essere funzionale, ma anche esteticamente impeccabile. La soluzione ideale per questo tipo di
ambiente è una cucina con isola o con penisola. Questi elementi non sono solo dei pratici
piani di lavoro aggiuntivi, ma fungono da eleganti divisori naturali tra la zona operativa e l’area
living.
Spesso dotate di un bancone snack, l’isola e la penisola diventano il fulcro della convivialità, il
luogo dove intrattenere gli ospiti mentre si cucina o dove consumare una colazione veloce,
favorendo l’interazione e il dialogo.
Il ruolo del divano nella zona living La zona pranzo perfetta per la convivialità
La disposizione del divano è la mossa più importante per definire i confini della zona relax.
La sua posizione determina l’orientamento dell’intera area living: un grande divano angolare,
ad esempio, può essere utilizzato per “recintare” visivamente lo spazio, creando un angolo
accogliente e protetto; in alternativa, due divani lineari posizionati uno di fronte all’altro creano
un’area conversazione più formale.
Un grande tappeto posizionato sotto il divano, le poltrone e il tavolino sono altri strumenti per
delimitare la zona living, conferendole una sua identità precisa e separandola visivamente dal
resto dell’open space.
Anche la zona pranzo necessita di una sua collocazione definita per non sembrare persa nello
spazio. Solitamente, il tavolo da pranzo trova la sua posizione ideale nello spazio di transizione
tra la cucina e il soggiorno, fungendo da ulteriore elemento di connessione. Per conferirgli
importanza e creare un’isola visiva, è molto efficace utilizzare l’illuminazione.
Una lampada a sospensione di design, posizionata centralmente sopra il tavolo, non solo
garantisce la luce perfetta per le cene, ma crea una sorta di “stanza virtuale” attorno all’area
pranzo, donandole il giusto risalto.
La parete attrezzata: ordine e funzionalità
In un ambiente dove tutto è a vista, l’ordine è fondamentale. La parete attrezzata è la soluzione
d’arredo perfetta per l’open space, poiché permette di concentrare su un’unica parete diverse
funzioni, evitando di disperdere mobili e oggetti in giro per la stanza.
Una parete attrezzata moderna integra vani contenitori chiusi, mensole a giorno per libri e
oggetti decorativi e, soprattutto, uno spazio dedicato al televisore e ai dispositivi multimediali.
Questa soluzione permette di organizzare lo storage in modo elegante e funzionale,
mantenendo il resto dell’ambiente pulito e arioso.