L’opposto dell’amore non è l’odio, è l’indifferenza. L’opposto dell’arte non è il brutto, è l’indifferenza. L’opposto della fede non è l’eresia, è l’indifferenza. L’opposto della vita non è la morte, è l’indifferenza.” – Elie Wiesel Scrittore ebreo scampato a diversi campi dí concentramento nazisti.
Povero paese il nostro che è indifferente ad un povero cristo, lavoratore e padre, che viveva sotto un ponte e si lavava in una diramazione nel canale Villoresi. Sfruttato e dimenticato. Sfrattato da dove pagava regolarmente l’affitto per ipotetica vendita della casa. Ora trovato morto annegato nello stesso canale dove si lavava.
Perché il Comune, le varie associazioni e la stessa parrocchia, non gli hanno trovato un posto decente dove dormire? Lui non aveva nemmeno la macchina in cui rintanarsi al contrario di altri disperati del paese che avevano già vissuto questa terribile esperienza. In questo disattento ed egoista paese. Ormai da vent’anni Ossona è così, sorda, disattenta e indifferente.
Non abbiamo più in paese servizi socio-sanitari-assistenziali per aiutare le persone fragili. Tutta questa indifferenza mi rattrista e mi fa star male. Ne ho quasi vergogna. Spero che chi poteva e doveva aiutarlo viva i miei stessi sentimenti e chieda scusa. Non a me ma alla cittadinanza e, se crede, a Dio. Francisco ci credeva e frequentava i sacramenti.
Sergio Garavaglia