Da inizio anno sono stati segnalati in Italia 5 casi confermati di infezione da West Nile virus (Wnv) nell’uomo, di cui 4 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (1 in Piemonte, 1 in Emilia Romagna e 2 nel Lazio) e 1 con febbre (in Veneto).
Lo comunica l’Istituto superiore di sanità nel primo bollettino per il 2025. Il primo caso umano autoctono di infezione da Wnv della stagione è stato segnalato dal Piemonte il 20 marzo nella provincia di Novara, riporta l’Iss; si è trattato di “un caso sporadico in bassa stagione”, precisa. “La sorveglianza veterinaria attuata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici ha confermato la circolazione del Wnv in Veneto, Piemonte, Sardegna, Emilia Romagna e Lombardia”, si legge nel report. Nello stesso periodo non sono stati segnalati casi di Usutu virus.
Dall’inizio dell’anno al 15 luglio in Italia sono stati segnalati al sistema di sorveglianza dell’Istituto superiore di sanità anche 83 casi di Dengue, di cui 82 associati a viaggi all’estero e 1 autoctono in Emilia Romagna. I contagiati sono per il 53% uomini e l’età mediana è 42 anni. La regione con più casi è la Lombardia (20), seguita da Veneto (13), Lazio (12) e Toscana (11).