RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO “La celeberrima frase di Calamandrei, che si trova scolpita anche nel nostro monumento dedicato ai caduti del 20 e 21 luglio 1944, dopo anni di relativa tranquillità consegnata alle commemorazioni, sta tornando purtroppo di moda. L’invasione dell’Ucraina, l’aberrante e continuo massacro di civili a Gaza, le varie guerre sparse nel mondo, turbano le nostre coscienze inadatte al solo pensiero che alla fine possa succedere anche da noi.
Non vi sono solo le guerre che disturbano, ma la continua limitazione della dignità e libertà che in alcuni paesi del mondo, anche in occidente, vengono calpestate, così come alcuni diritti fondamentali. L’economia che schiaccia sempre più la povera gente a scapito dei super ricchi, i funesti dazi che si vogliono introdurre, i corpi intermedi, partiti e sindacati, piegati nella morsa del qualunquismo, lo strapotere dei social media, una classe dirigente ipocrita che continua a predicare bene e razzolare male. E tutti parlano di pace, come se la pace si comprasse al supermercato, e non fosse invece un percorso giornaliero, una scelta di vita.
I comportamenti delle persone che sono al comando dei popoli, a partire dalle nostre comunità, spesso orientate al bullismo, portano con sé astio e stupidi risentimenti, e a trascurare sempre più il dialogo e i rapporti umani, che devono invece andare al di là di ogni scelta politica e amministrativa. Questo modo di procedere, volenti o nolenti, inficia la struttura stessa della democrazia, quella sostanziale, e non di facciata fatta da meri rapporti burocratici. E proprio chi detiene il potere, a tutti i livelli, il compito di scardinare questo modo di procedere, al fine di ritrovare quella serenità dei rapporti, fondamento per una vera pace delle coscienze.
Che cadano i muri del potere, si ricerchi il dialogo, come un balsamo prezioso; l’alternativa è inevitabilmente a lungo andare la stupida guerra fratricida.
Ci piacerebbe non dover ancora gridare mai più ORA E SEMPRE RESISTENZA; ma questo dipende molto spesso dai nostri comportamenti, dal nostro agire quotidiano, dalla nostra saggezza. Per fare un semplice esempio che è anche una proposta: perché i partiti presenti a Robecco non vengono coinvolti nella stesura del programma per le celebrazioni dell’eccidio nazifascista?”
Robecco Sul Naviglio, 12 luglio 2025
PARTITO DEMOCRATICO ROBECCO SUL NAVIGLIO