Monza, arrestato per violenza sessuale su 13enne

In carcere giovane di 24 anni

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È stato arrestato un uomo di 24 anni ritenuto responsabile di violenza sessuale su una ragazzina di 13 anni. La polizia ha individuato e arrestato l’uomo, un cittadino colombiano, a Monza, per la violenza avvenuta la settimana scorsa lungo il canale Villoresi, zona est della città.

Il 24enne, quando è stato rintracciato e arrestato, aveva già in tasca un biglietto aereo per la Spagna e la valigia pronta per la partenza.È stata la ragazzina a chiamare il 112 lo scorso giovedì 10 luglio, denunciando di essere stata violentata il giorno prima. Quando la polizia è arrivata a casa sua, la 13enne ha raccontato di aver incontrato l’uomo alla stazione di Monza. Lui le aveva detto di avere 17 anni e lei aveva accettato di incontrarlo a patto di non restare soli. Invece, l’uomo è riuscito a convincerla a rimanere sola con lui, rassicurandola che si stessero dirigendo verso un’area frequentata, nel luogo dove poi sarebbe avvenuta la violenza.

Drammatico il racconto fornito dalla vittima, che seppur scioccata è riuscita a fornire agli investigatori elementi fondamentali sia per la ricostruzione di quanto accaduto sia per l’identificazione dell’autore. Dopo i primi approcci, l’uomo ha steso un asciugamano sul prato invitando la ragazza a sedersi e a togliersi scarpe e calze e solo in questo momento le ha rivelato la sua vera età. A questo punto, vincendo la sua resistenza, ha abusato di lei utilizzando anche un gel, che aveva già con sé, prova evidente di premeditazione. Dopo la violenza, la giovane ha provato a scappare, a piedi nudi, ma è stata raggiunta dal suo aggressore che l’ha minacciata con un coltello di non dire nulla e, come nulla fosse, l’ha riportata alla stazione di Monza.

Solo il giorno dopo, confidandosi con un’amica, la vittima ha avuto il coraggio di denunciare l’accaduto.Grazie alle precise indicazioni fornite dalla vittima, gli agenti della Squadra Mobile hanno rintracciato il 24enne nella tarda mattinata dell’11 luglio. La successiva perquisizione personale e domiciliare, nel corso di un sopralluogo della Polizia Scientifica, ha restituito altre fondamentali fonti di prova a suo carico: l’asciugamano, ancora sporco, sul quale è avvenuta la violenza, rinvenuto nella lavatrice pronto per essere lavato; gli indumenti indossati al momento dei fatti, nascosti tra la biancheria sporca; il coltello utilizzato per minacciare la vittima.

L’uomo è stato quindi trasferito presso la Casa Circondariale di Monza a disposizione della Procura della Repubblica di Monza, che ha richiesto la convalida del fermo e l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.

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