I distributori di carburante tornano nel mirino della criminalità. L’ultimo episodio si è verificato a Magenta, dove, poche notti fa, il gestore dell’impianto Q8 di corso Europa si è trovato di fronte a un’amara sorpresa: il self service era stato brutalmente forzato e tagliato.
Secondo quanto emerso, i malviventi hanno agito con estrema freddezza e professionalità, utilizzando un aspirapolvere industriale per asportare il denaro contenuto nella cassa automatica. Un bottino tutto sommato magro — appena duecento euro — ma ottenuto causando danni ingenti, non solo economici ma anche a rischio elevatissimo.
La cassa automatica, protetta da due centimetri di acciaio, è stata infatti tagliata con un flessibile, generando scintille pericolosissime, con la concreta possibilità di provocare un’esplosione nel caso in cui il carburante nelle vicinanze avesse preso fuoco. Una manovra azzardata, che avrebbe potuto trasformare il furto in una tragedia.
Il danno complessivo è ancora in fase di accertamento, ma secondo le prime stime potrebbe aggirarsi tra i 5 e i 6 mila euro, tra riparazioni e sostituzioni delle apparecchiature danneggiate.
Sull’accaduto indagano i Carabinieri, che stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti lungo la Statale 11. Proprio dai varchi installati lungo l’arteria principale si cercherà di ricostruire il tragitto compiuto dai ladri per raggiungere e abbandonare il luogo del colpo.
Le forze dell’ordine non escludono che dietro l’azione si celi una banda specializzata in furti ai danni dei distributori, che da mesi sono bersaglio privilegiato per colpi notturni in varie zone del territorio. Un fenomeno preoccupante che rischia di mettere in ginocchio piccoli imprenditori e gestori, già messi alla prova da congiunture economiche non facili.