Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Varese, al termine di una complessa e articolata attivita’ d’indagine, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Varese su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 9 cittadini di nazionalita’ marocchina.
Le attivita’ di indagine svolte dai Finanzieri della Compagnia di Gaggiolo hanno preso spunto dai traffici illeciti inerenti gli stupefacenti perpetrati in prossimita’ delle aree boschive site al confine di Stato, una piaga sempre piu’ allarmante che e’ stata anche oggetto di un recente coordinamento interistituzionale, nell’ambito dell’osservatorio provinciale sulla droga in provincia di Varese. Il provvedimento cautelare costituisce l’epilogo delle indagini nel cui ambito sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti di un sodalizio composto da soggetti di origine marocchina, quasi tutti irregolari sul territorio nazionale, di base tra le Province di Milano e Varese e dedito all’approvvigionamento di diversi tipi di sostanze stupefacenti quali cocaina, eroina e hashish e al successivo spaccio nei boschi dell’alto Varesotto. Gli indagati sono stati affiancati e facilitati da cittadini italiani, perlopiu’ tossicodipendenti, che ricevevano in cambio della loro opera denaro o dosi di droga.
Le complesse attivita’ di indagine sono state condotte integrando alle procedure di natura tecnica i consueti servizi di osservazione, controllo e pedinamento. Cosi’ facendo i Finanzieri della Compagnia di Gaggiolo, giorno dopo giorno, in piu’ di un anno di indagini, hanno ricostruito la filiera illecita arrivando ad alcuni importanti fornitori di stupefacenti, sempre di nazionalita’ marocchina, operanti nell’area milanese nonche’ ai “proprietari” di alcune aree boschive utilizzate per lo spaccio. Nel corso delle attivita’, i militari hanno proceduto all’arresto d’iniziativa, in flagranza del reato di 8 persone e al sequestro di importanti quantitativi di narcotico, oltre che diversi bilancini di precisione e un’autovettura utilizzata per il trasporto dello stupefacente. In particolare, si e’ proceduto al sequestro, nel mese di novembre 2023, di 115 kg di cocaina, sostanza rivelatasi pura all’80 % che, se tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe fruttato ai criminali decine di milioni di euro, occultati in mobilio di legno proveniente dal Peru’ e all’arresto del corriere incaricato del trasporto.
Sono stati, altresi’, segnalati all’Autorita’ giudiziaria e sottoposti a perquisizione 2 centri servizi operanti nella citta’ di Milano, responsabili della fornitura ed attivazione delle schede telefoniche intestate a persone inesistenti, utilizzate per l’organizzazione e la gestione delle attivita’ illecite. Qui i Finanzieri hanno sequestrato diversi telefoni cellulari e documenti falsi attinenti ai reati contestati. Inoltre, nel corso delle operazioni sono stati notificati 14 avvisi di conclusione indagini ad altrettanti indagati responsabili di condotte minori. Sono stati segnalati, infine, alla competente Autorita’ prefettizia, 14 assuntori di stupefacenti.