Alla 21^ edizione della Mainova Ironman Frankfurt European Championship, su quarantaquattro donne della sua categoria (F50/54), pochissime le italiane, è arrivata ottava, con un tempo di 12 ore 48 secondi. Un ottimo piazzamento per Daniela Ferrari, Marnate, ma è nata a Magenta, è iscritta alla ARC Pro Patria di Busto Arsizio e da diciassette anni concilia il lavoro con la sua grande passione, lo sport.
La gara di Francoforte si è svolta domenica scorsa 29 giugno e, giusto il tempo di rientrare e recuperare un po’ le energie, martedì 2 luglio era di nuovo al lavoro, responsabile di confezionamento in un’azienda di cosmetica.
3,8 km di nuoto in un lago poi 180 km in bicicletta e 42 km di corsa: “E stato il mio quarto Ironman ed è stato il più duro – ci racconta – perché non ho potuto fare gli ultimi allenamenti di rifinitura per un dolore comparso nelle ultime settimane. Ho sofferto soprattutto nella corsa, ma ho tenuto duro, ho avuto un momento di crisi quando la testa mi diceva ‘Ritirati’, ma poi qualcosa è cambiato: ho avuto un esempio forza e determinazione in due fratelli francesi, di cui uno diversamente abile che veniva accompagnato dal fratello atleta”.
“Da sempre ho fatto sport, ero una bambina iperattiva, il primo sport è stato il nuoto, poi la palestra poi lo spinning e poi…” La storia di Daniela parla chiaro: lo sport è da sempre la sua passione e ad esso dedica tempo ed energie: “almeno un’ora e mezza o due al giorno, mentre quattro o cinque ore durante il fine settimana”, alimentazione sotto controllo.
2012, 2014, 2022 e 2025 sono date da incorniciare perché rappresentano le sue partecipazioni alle gare che pochi osano fare. “Lo sport è la mia vita, lavoro e mi alleno, e quando non c’è mi manca. Non posso fare serate, è vero, ma non sono grandi rinunce. Spesso mi alleno con mio marito Claudio, sportivo anche lui e un grande supporto morale e anche a casa”.
Personal coach di Daniela è Ivan Pelizzari, allenatore atleta che nel libro autobiografico dal titolo In cima alla salita – Raggiungere la meta grazie alla tua forza mentale, vuole essere un esempio di caparbietà, per raggiungere i propri obiettivi. Teoria e pratica. È preparato, bravo e comprensivo rispetto alle esigenze che ho, soprattutto legate al lavoro”.
Il prossimo appuntamento per Daniela, quindi, sarà ad ottobre alle finali mondiali alle Hawaii, dove si realizzerà il suo sogno, “anche grazie a mia mamma Maria Teresa, recentemente scomparsa”.