Ultra’: condannati a 10 anni Lucci e Beretta

Accolte le richieste della Procura

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La gup di Milano, Rossana Mongiardo, ha condannato a 10 anni di reclusione sia Luca Lucci che Andrea Beretta, rispettivamente capo ultra’ della Curva Sud del Milan ed ex della Curva Nord dell’Inter. I due erano imputati, a vario titolo, di associazione per delinquere, per l’omicidio di Antonio Bellocco e per quello tentato di Enzo Anghinelli.

La giudice, nell’aula bunker davanti al carcere milanese di San Vittore, ha letto ieri sera la sentenza nel processo con rito abbreviato, a porte chiuse, con più tranche, tra cui quelle sulle due associazioni per delinquere (quella della Curva Nord con l’aggravante mafiosa per i legami con la ‘ndrangheta), sull’omicidio Bellocco e sul tentato omicidio dell’ultrà milanista Enzo Anghinelli.

Il processo era a carico di 16 ultrà in tutto, tra capi curva e sodali ed è scaturito dalle indagini dei pm della Dda di Milano Paolo Storari e Sara Ombra della Procura diretta da Marcello Viola, che avevano portato al maxi blitz “doppia curva” di settembre di Polizia e Gdf con 19 arresti.

Mentre si concludeva il processo di primo grado, fuori dall’aula bunker gli ultrà rossoneri della Curva Sud hanno organizzato un presidio di solidarietà.

Per Beretta, che riempendo numerosi verbali anche sull’omicidio del 2022 dello storico capo ultrà interista Vittorio Boiocchi, un cold case poi risolto, la Procura aveva chiesto 9 anni, mentre per Lucci gli stessi pm avevano chiesto proprio 10 anni.

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