Il Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano torna al suo primo Bene, il Monastero di Torba a Gornate Olona (Varese), per celebrare, nell’anniversario della sua nascita, la fondatrice Giulia Maria Crespi che lo acquistò personalmente, per donarlo nel 1977 alla Fondazione appena nata. Da allora il Monastero di Torba – che vanta il riconoscimento di sito Unesco, Patrimonio Mondiale dell’Umanità per le testimonianze della sua storia longobarda – è stato restaurato, aperto al pubblico e oggi accoglie decine di migliaia di visitatori.
La dedica a Giulia Maria Crespi è stata celebrata ieri mattina con una messa nella piccola chiesa medievale di Santa Maria, officiata per la speciale occasione dall’arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, su un altare disegnato dal celebre architetto Mario Botta.
“Il Monastero di Torba – ha dichiarato Marco Magnifico, presidente Fai, presente alla cerimonia – è un luogo particolarmente significativo, è un luogo che ha – rispetto a tutti gli altri Beni – un significato fondativo, è il luogo del cominciamento. È il Bene Fai tra i più antichi, con una storia di meditazione, di silenzio, di preghiera. Ed è proprio per questo che abbiamo deciso in questa ricorrenza così importante di dedicarlo a chi ha fondato il Fai e lo ha donato, e di onorarlo con un nuovo altare disegnato da Mario Botta. E in questa stessa occasione ringraziare e ricordare tutti coloro che in questi cinquant’anni hanno donato alla Fondazione. Una chiesa senza un altare non è una chiesa. Ora, dopo che per anni prima dei restauri fu un fienile, lo è per sempre”