Magenta, l’allarme di un veterinario: “Attenzione ai corsi di PS agli animali fatti da chi non è idoneo”

Spesso sono a pagamento e rilasciano patentini che non servono a nulla.

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

E’ un andazzo pericoloso quello avviato, anche nel territorio magentino, dei corsi dedicati al primo soccorso verso cani e gatti. Corsi, soprattutto, a pagamento, ma che non verrebbero garantiti da personale idoneo. A lanciare l’allarme è un medico veterinario della zona, che preferisce non rivelare il nome, ma che parla di un sistema pericoloso. In primo luogo proprio per gli animali che tanto amiamo. I corsi, nella maggior parte dei casi, vengono tenuti non da un medico veterinario. Bensì da un tecnico veterinario. Di quale figura si tratta? Assiste il medico veterinario durante le procedure mediche, chirurgiche e di laboratorio. Ma da solo non può fare nulla.

“Pochi giorni fa è venuta da me una persona che aveva seguito uno di questi corsi – spiega il veterinario – era convinta che, in caso di malore dell’animale, non è necessario chiamare il veterinario. Ma è possibile intervenire sulla base delle informazioni ricevute durante il corso”. Spesso, le presentazioni di questi corsi indicano anche il nome di un veterinario, che è soltanto l’ideatore e non colui che terrà la lezione affidata, appunto, ad un tecnico veterinario. Alla fine del corso, in molti casi, viene rilasciato un patentino che, a conti fatti, non servirà a nulla. Cosa fare in questi casi? “Due anni fa – continua il medico veterinario – venne denunciato all’Ordine un corso tenuto in un comune dell’hinterland milanese. Ma non è successo nulla. Qualcosa sarà sicuramente accaduto. Nel senso che l’ordine avrà informato l’associazione dell’obbligatorietà di affidare ad un veterinario le lezioni di un corso. Loro avranno risposto che così sarebbe stato, ma alla fine di controlli non ce ne sono stati”.

Il brutto è che per frequentare i suddetti corsi vengono chieste cifre che possono arrivare anche a 75 euro. A volte si dice anche che il patentino dovrà essere rinnovato dopo un biennio, con un ulteriore esborso di denaro. “I soldi che girano sono parecchi – conclude – La regola da seguire è che se non sai non devi toccare. Altrimenti rischi solo di fare danni peggiori. La gente arriva da noi con il fai da te, con i consigli tratti da internet. Ed è così che diventa un gioco al massacro e, a farne le spese, sono prima di tutto i nostri amici animali”.

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Altre Storie

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Altre Storie

Pubblicità

contenuti dei partner