Bià. “300+1”: una rete per contrastare la povertà e generare legami di cura nel territorio

Presentati al territorio i risultati raggiunti dal lavoro della Cooperativa Albatros

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Rafforzare la capacità delle reti locali di rispondere al disagio socioeconomico, intercettare le fragilità emergenti e costruire comunità solidali, capaci di prendersi cura dei propri membri. Questo è l’obiettivo del progetto “300+1”, che ha presentato i propri risultati in occasione dell’evento pubblico “Comunità: legami che generano cura”, ospitato nella splendida cornice dell’ex Convento dell’Annunciata di Abbiategrasso.

Il progetto nasce all’interno della linea di azione “Co-progettazione territoriale” ed è sostenuto
da Fondazione Cariplo, Fondazione Peppino Vismara e Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo. A promuoverlo è una rete ampia e coesa guidata da Albatros Cooperativa Sociale, dalla Fondazione Comunitaria Ticino Olona e da 22 realtà territoriali tra enti pubblici, organizzazioni del Terzo Settore e gruppi di volontariato, attive nei comuni dell’abbiatense, dell’alto milanese e del magentino.

Un progetto, tanti volti

Dal mese di ottobre 2023, il progetto ha intercettato oltre 500 persone in situazione di
fragilità economica, offrendo supporto diretto a più di 150 di loro. Un impegno capillare e
concreto, declinato attraverso una serie di azioni coordinate e mirate, pensate per rispondere
in modo integrato ai bisogni emergenti sul territorio.
Ecco alcuni numeri che raccontano l’impatto del progetto:
• 50 persone sono state accompagnate in percorsi di orientamento e ricerca del
lavoro e favore di 12 persone è stati attivati tirocini lavorativi;
• 20 persone hanno preso parte ad attività di educazione finanziaria;
• sono stati erogati 25 microprestiti a tasso zero offrendo un aiuto immediato e
responsabile;
• 5 contributi a fondo perduto sono stati destinati a situazioni di particolare urgenza;
• 28 persone hanno seguito percorsi brevi di supporto psicologico, mentre 5 sono
stati coinvolti in percorsi educativi personalizzati;
• sono stati organizzati 3 corsi di formazione professionale con la partecipazione di
13 persone;
• sono stati attivati 6 percorsi formativi rivolti a volontari sui temi dell’educazione
finanziaria, del lavoro e del colloquio educativo, coinvolgendo oltre 30 volontari nelle
attività di prossimità;
• è stata inoltre realizzata una campagna di raccolta fondi a sostegno della continuità
del progetto.

Le persone che non sono state prese in carico direttamente dal progetto sono state in gran
parte riorientate ai servizi o ad azioni di supporto promosse dalla rete attiva sul territorio.
Questi dati non solo evidenziano la portata dell’intervento, ma raccontano anche una rete in
movimento, capace di adattarsi, rispondere e costruire soluzioni attorno ai bisogni reali delle
persone.

“Il cuore del progetto è la creazione di luoghi di prossimità: spazi aperti alla cittadinanza,
dove è possibile intercettare bisogni spesso invisibili e costruire risposte coordinate con i
servizi già presenti sul territorio,” spiega Daniele Casini vicepresidente di Albatros e
responsabile del progetto, “ma l’eredità più importante che vogliamo lasciare è un contributo
concreto alla costruzione di una rete solida e duratura, capace di prendersi cura delle
persone in difficoltà anche al termine del progetto.”

Attualmente sono attivi 5 punti di prossimità, distribuiti strategicamente sul territorio: uno ad Abbiategrasso, due a Magenta, uno a Sedriano e uno a Rescaldina. Questi spazi, gestiti da volontari, rappresentano presìdi fondamentali di ascolto, orientamento e accompagnamento

Le voci della comunità
Numerose sono le persone che hanno già preso parte al progetto, portando testimonianza
diretta del suo impatto. Oltre 30 volontari sono stati coinvolti in modo attivo, collaborando
nelle attività quotidiane e contribuendo a rendere i luoghi di prossimità veri e propri spazi di
relazione e fiducia.

Durante l’evento, alcune delle storie raccolte sono state condivise pubblicamente, restituendo
il senso profondo di un’iniziativa che mette al centro la dignità, la fiducia e la partecipazione attiva delle persone. Racconti che danno voce alle esperienze concrete, ma anche alla forza della comunità quando si unisce per affrontare le fragilità.

Un impegno condiviso

“Fondazione Comunitaria Ticino Olona da anni promuove uno sguardo condiviso sulle
fragilità del nostro territorio,” ha affermato il prof. Salvatore Forte, presidente della
Fondazione. “Il progetto ‘300+1’ sta già dimostrando il valore della collaborazione. Nella sua
prossima fase rafforzerà il legame con il mondo profit e con i presìdi territoriali per prevenire
l’emersione delle nuove povertà e rispondere in modo ancora più efficace ai bisogni della
popolazione.”

È già in programma una seconda fase del progetto che mira a sviluppare nuove
collaborazioni con il mondo aziendale, attraverso azioni di prevenzione rivolte ai lavoratori
e l’ampliamento delle funzioni dei punti di prossimità. L’obiettivo è migliorare ulteriormente la
capacità di accoglienza, orientamento e filtro delle richieste in un’ottica di sostenibilità e
continuità.

Anche Fondazione Cariplo, per voce della dott.ssa Bruna Bellini, ha sottolineato la
rilevanza del percorso intrapreso:
“Il valore della co-progettazione e della costruzione di sinergie tra enti pubblici, Terzo
Settore e soggetti privati rappresenta la chiave per sviluppare azioni efficaci di contrasto alla
povertà. Le comunità locali, anche grazie a progetti come ‘300+1’, si stanno attrezzando e
stanno crescendo proprio in questa direzione.”

Una mostra per raccontare i legami
Nell’ambito dell’evento è stata inaugurata anche la mostra “L’abbraccio” dell’artista
Elimaide Anshan, frutto dell’incontro tra la sensibilità creativa dell’autrice e le storie emerse
all’interno del progetto. L’opera espositiva valorizza la solidarietà come principio fondante
della vita comunitaria, attraverso immagini e narrazioni che parlano di vicinanza,
accoglienza e connessione tra le persone.

Partecipa anche tu!
“300+1” è un progetto aperto alla partecipazione attiva di cittadini, associazioni, aziende
e realtà del territorio. Chiunque può contribuire alla costruzione di una comunità più coesa,
attenta e solidale in grado di prendersi cura di sé stessa.

Per approfondimenti, offrire il tuo contributo o richiedere supporto scrivi a:
📩 [email protected]
🔵 Facebook: @300piu1
📸 Instagram: @300piu1

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