21enne morto in scooter a Milano, Scurati: cordoglio per giovane vita, ma ai posti di blocco ci si ferma

Dopo il caso del ragazzo morto all'Humanitas

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“Sono vicina alla famiglia del ragazzo di 21 anni morto cadendo dallo scooter mentre era in fuga dopo aver visto una volante della Polizia di Stato. Ragazzo che – a quanto si apprende dalla stampa – guidava un mezzo con il motore rubato ed era già stato sanzionato lo scorso 7 marzo per guida senza patente.

Episodio che ricorda la morte di Ramy, avvenuta dopo una fuga da un posto di blocco il 24 novembre scorso a Milano. Doveroso ribadire, ancora una volta e in modo fermo, che a un posto di blocco ci si deve fermare sempre perché, se viene meno questo concetto si rischia l’anarchia totale. Non si può perdere la vita così tragicamente e mettere a rischio quella degli altri fuggendo dalla Polizia sapendo di essere sanzionabili”.

Lo afferma Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega, in merito alla prima ricostruzione dello schianto mortale in scooter avvenuto nella notte a Milano dove ha perso la vita un ragazzo libico senza patente.

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