Nella giornata di ieri ci ha lasciati il Luogotenente Bruno Freo, per molti anni punto di riferimento del Comando della Stazione dei Carabinieri di Corbetta. Figura storica dell’Arma nel territorio del Magentino, Freo rappresentava l’essenza di un modo di essere carabiniere che, con il passare degli anni, rischia di appartenere alla memoria più che alla realtà.
A ricordarlo con parole dense di rispetto e affetto- su Facebook- è anche Andrea Chittaro, ufficiale della Compagnia di Abbiategrasso negli anni Novanta, che ne ha condiviso un tratto importante del proprio cammino professionale.
Parole, quelle d Andrea Chittaro, oggi importante figura dirigenziale deputata alla sicurezza di una delle più grandi multinazionali italiane, su cui a nostro avviso vale la pena di ‘passare del tempo’. Di leggerle.
“Per me era e resterà il Maresciallo Freo – scrive Chittaro – uno di quei carabinieri che sembrano oramai confinati a immagini antiche, a modi di interpretare il ruolo che oggi molti cominciano a non ricordare o comprendere più.”
Il Maresciallo Freo, come lo chiamavano in tanti, era molto più di un Comandante di Stazione: era un punto fermo, una guida silenziosa ma costante, capace di affiancare i giovani ufficiali con esperienza, discrezione e grande umanità. “Mi ha accudito ai tempi del mio primo comando – ricorda ancora Chittaro – insegnandomi il mestiere senza mai scavalcare il rispetto dovuto al ruolo.”
La sua presenza sul territorio era instancabile: notti, festivi, domeniche, nulla poteva tenerlo lontano dalla sua “missione di vita”, come lui stesso intendeva il servizio nell’Arma. Se il comandante della Compagnia si trovava in zona, lui c’era. Sempre. Non per dovere, ma per spirito di corpo, per senso di responsabilità, per quella dedizione totale che ne ha fatto un esempio per intere generazioni di carabinieri.
Nonostante le difficoltà legate alla scarsità di mezzi e personale, Freo non si è mai tirato indietro di fronte a indagini complesse, spesso coronate da successi rilevanti. Con indosso la divisa portata con fierezza e gli alamari “cuciti sulla pelle” – non per retorica, ma per autentico senso di appartenenza – ha incarnato l’onore e la dedizione che sono il cuore dell’Arma dei Carabinieri.
“Erano altri tempi, erano altri uomini” – conclude Chittaro. E il Maresciallo Bruno Freo era certamente uno di questi.
Buon viaggio, Maresciallo.