Investire nell’usato: la durata e l’affidabilità a lungo termine dei muletti elettrici ricondizionati

Il carrello controbilanciato, o muletto, è uno strumento indispensabile per chi lavora in magazzini, stabilimenti o cantieri, perché rende molto più semplice spostare carichi pesanti o voluminosi. Ne esistono diversi tipi, pensati per adattarsi a varie esigenze.

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Il carrello controbilanciato, o muletto, è uno strumento indispensabile per chi lavora in magazzini, stabilimenti o cantieri, perché rende molto più semplice spostare carichi pesanti o voluminosi. Ne esistono diversi tipi, pensati per adattarsi a varie esigenze.

Tra i più apprezzati ci sono i modelli elettrici, che inquinano poco e fanno meno rumore rispetto a quelli tradizionali. Sono una scelta sostenibile e silenziosa, ma anche costosa, e questo può rappresentare un ostacolo per alcune aziende, soprattutto quelle più piccole.

Una valida alternativa è puntare su un muletto usato, che permette di risparmiare ma senza rinunciare alla funzionalità e all’affidabilità del mezzo.

Perché optare per i muletti usati

Scegliere dei muletti usati con ottime prestazioni può offrire numerosi vantaggi, soprattutto per le piccole e medie imprese che desiderano migliorare la propria operatività senza affrontare costi eccessivi.

Uno dei principali benefici è sicuramente la riduzione dei costi: rispetto all’acquisto di un mezzo nuovo, l’usato consente un notevole risparmio economico, senza necessariamente rinunciare alla qualità. Infatti, molti muletti di seconda mano sono ancora in ottime condizioni e garantiscono prestazioni affidabili, offrendo così un eccellente rapporto qualità-prezzo.

Un altro punto a favore è la consegna immediata. I carrelli controbilanciati nuovi spesso richiedono tempi di attesa per la produzione o la spedizione, mentre quelli usati sono generalmente già disponibili e pronti all’uso. Questo rappresenta un grande vantaggio per le aziende che devono rispondere rapidamente a nuove esigenze operative.

L’acquisto di un muletto usato, inoltre, comporta anche un minore impatto ambientale. Riutilizzare un mezzo già esistente significa evitare la produzione di nuovi veicoli e, quindi, ridurre il consumo di risorse e le emissioni legate al processo produttivo. In questo modo, oltre a risparmiare, si compie una scelta sostenibile dal punto di vista ecologico.

Un altro aspetto positivo è la ridotta perdita di valore nel tempo. I carrelli elevatori nuovi tendono infatti a perdere gran parte del loro valore già nei primi anni, comportando un impatto economico non trascurabile per l’azienda. Optando per un muletto usato, non c’è questo rischio, poiché il mezzo ha già subito la maggior parte della svalutazione e il suo prezzo risulta più stabile nel tempo.

Come acquistare un muletto usato senza commettere errori

Per acquistare un muletto usato in sicurezza bisogna prestare attenzione a diversi aspetti fondamentali.
Prima di tutto, bisogna effettuare una serie di controlli preliminari, che riguardano sia la documentazione che lo stato del carrello. Devono essere presenti la marcatura CE, la targhetta identificativa e quella della capacità, il certificato di conformità CE, il manuale d’uso e le avvertenze sul mezzo, tutti redatti nella lingua corretta. Solo in questo modo è possibile tutelarsi dalle contraffazioni.

Un altro elemento da valutare è il contatore delle ore di lavoro. Un carrello elevatore usato in buone condizioni non dovrebbe aver superato le mille ore di utilizzo per ogni anno di vita. Per evitare delusioni, è consigliabile richiedere sempre la documentazione dei tagliandi e della manutenzione effettuata, così da avere un quadro chiaro dello stato del mezzo.
Bisogna infine informarsi sulla garanzia, nello specifico sul numero di anni coperti, su eventuali franchigie, casi di esclusione, ecc.

Quale modello scegliere?
Indipendentemente dalla scelta tra un muletto usato ed uno nuovo, è fondamentale valutare diversi dettagli per individuare il modello più adatto alle proprie esigenze aziendali.

Prima di tutto, è essenziale analizzare le necessità operative dell’azienda. Nello specifico, bisogna considerare il tipo di carichi da movimentare, il peso massimo che il muletto dovrà sollevare, l’altezza di sollevamento richiesta e la frequenza d’uso (saltuaria oppure intensiva).

Anche le caratteristiche dell’ambiente di lavoro sono fondamentali: corsie strette, ambienti interni, spazi aperti o pavimentazioni irregolari influenzano direttamente la scelta del mezzo. Un altro passo importante è definire chiaramente l’ambito di utilizzo.

Ad esempio, per lavorare in ambienti stretti come magazzini, è preferibile un modello compatto a tre ruote, maneggevole e adatto a spazi limitati. Al contrario, se il lavoro si svolge su superfici non perfettamente piane oppure all’esterno, un muletto a quattro ruote, più stabile e robusto, rappresenta una scelta più sicura ed efficiente.

Nella scelta, infine, è fondamentale considerare la tipologia di batteria. Quelle al piombo-acido sono economiche ma richiedono manutenzione, mentre le batterie al litio offrono grande durata e tempi di ricarica rapida.

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