39 anni fa la tragedia di Chernobyl

Il ricordo ucraino

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“Oggi (ieri, nda) ci ricorda in molti modi quanto sia importante non rimanere soli e non lasciare senza sostegno chi ci sta vicino. E questo va oltre la nostra difesa in questa guerra. Ogni anno, il 26 aprile, rendiamo omaggio al coraggio e all’altruismo delle migliaia di persone che hanno protetto l’Ucraina e tutti gli altri Paesi dalle conseguenze del disastro di Chernobyl.

Si parla di ‘incidente’, ma le implicazioni sono molto più gravi. L’esplosione del quarto reattore della centrale nucleare di Chernobyl ha contaminato con elementi radioattivi Paesi situati a migliaia di chilometri dall’epicentro. Le conseguenze avrebbero potuto essere molto più catastrofiche se non fosse stato per la nostra gente”.

Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un post in occasione del 39esimo anniversario dal disastro nucleare di Chernobyl. “Allo stesso modo, quando si parla della guerra della Russia contro l’Ucraina, alcuni continuano a definirla un ‘conflitto’, anche se la minaccia è globale. Ed è solo grazie al popolo ucraino, al sacrificio e alla resilienza di molti dei nostri cittadini, che siamo riusciti a respingere l’attacco su vasta scala dell’esercito russo, infliggendogli perdite significative e difendendo l’indipendenza dell’Ucraina e, quindi, il diritto di altre nazioni all’indipendenza e alla vita autonoma”, ha proseguito.

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