Sono Gianfranco e Marco Ferdico, Cristian Ferrario, Pietro Andrea Simoncini e Daniel D’Alessandro le altre 5 persone arrestate, con Andrea Beretta, per l’omicidio del capo ultras dell’Inter, Vittorio Boiocchi.
È quanto emerge dall’ordinanza di custodia cautelare disposta dalla gip di Milano Daniela Cardamone su richiesta dei pm Paolo Storari, Sara Ombra e l’aggiunta Alessandra Dolci. Nella sua collaborazione Beretta ha ammesso di essere il “mandante” dell’omicidio e di averlo commissionato per “50mila euro”, ha detto Dolci nel corso della conferenza stampa in corso in Procura a Milano.
Oggi, si legge in una nota firmata dal procuratore Marcello Viola, “è stata eseguita, da personale della Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Milano, Direzione Distrettuale Antimafia, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 6 soggetti, ritenuti gravemente indiziati di essere i responsabili (mandanti ed esecutori materiali) dell’omicidio di Vittorio Boiocchi, ucciso a Milano a colpi d’arma da fuoco in data 29 ottobre 2022”.
Il provvedimento, firmato dalla gip Daniela Cardamone, “con il quale è stata contestata agli indagati anche l’aggravante della modalità mafiosa, è stato emesso” dopo “una complessa indagine che ha svolto tra l’altro approfondite attività investigative, condotte dalla Squadra Mobile e dalla Sisco di Milano, nell’ultima fase dirette anche alla acquisizione di precisi riscontri alle dichiarazioni auto, ed etero accusatorie, rese dal collaboratore di giustizia Beretta Andrea“.
Data “la gravità e la particolare rilevanza pubblica dei fatti, ritenuto che sussistono specifiche ragioni di interesse pubblico affinché sia fornita corretta informazione in ordine a quanto accaduto” è stata anche indetta una conferenza stampa in Procura per le 17 di oggi.
Nell’inchiesta, che aveva portato a un maxi blitz sulle curve di San Siro a fine settembre scorso svelando anche i business illeciti, era già emersa la vicinanza degli ultras interisti a contesti di ‘ndrangheta, tanto che era stata contestata l’associazione per delinquere con l’aggravante mafiosa.
Antonio Bellocco, ucciso da Beretta, era parte del direttivo della curva Nord con lo stesso Beretta e con Marco Ferdico, altro ultrà già in carcere, così come il padre Gianfranco. Boiocchi era stato lo storico leader della curva nerazzurra.
Nella foto sopra in evidenza Beretta e Ferdico, sotto Vittorio Boiocchi per tutti ‘Lo Zio’ freddato sotto casa a Figino il 29 Ottobre del 2022.