Adesso dovrebbe essere la volta buona per il completamento della Vigevano Malpensa, nel suo tratto mancante da Magenta verso Abbiategrasso e la Città Ducale.
Già perché dopo il definitiva via libera al progetto e ai relativi cantieri, pendeva ancora la spada di Damocle – sub judice – dei ricorsi davanti ai Giudici Amministrativi di secondo grado.
In particolare, quello proposto dalla Città Metropolitana di Milano, dal Comune di Boffalora sopra Ticino, e infine il ‘ricorsone di gruppo’ avanzato dai comuni di Albairate, Cassinetta di Lugagnano, dalla Legambiente circolo “Terre di Parchi” APS, dall’Associazione per il Parco Sud Milano Ets, più un lungo elenco di soggetti privati (più o meno noti) che a titolo personale intendevano contestare la realizzazione del collegamento veloce tra Lomellina e Autostrada A4 Milano Torino da un lato e dall’altro la direttrice nord per Malpensa.
Senza contare le importanti opere di viabilità interna connesse alle opere, che l’est Ticino attende da almeno mezzo secolo per poter stare al passo con gli altri territori.
Leggasi circonvallazione di Robecco sul Naviglio e per Magenta la Variante tanto attesa e agognata per la Frazione di Pontenuovo.
Tutte le questioni sollevate nei tre singoli distinti procedimenti sono stati rispediti al mittente.
Dall’inadeguatezza dell’opera sino al fatto che questa non fosse più in linea col progetto originario, solo per citare alcune delle tantissime questioni messe sul campo da ricorrenti. Che però sono state smontate una dopo l’altra dal giudizio in appello davanti al Consiglio di Stato.
A questo punto, non dovrebbero – il condizionale è d’obbligo in questa vicenda infinita – esserci più ostacoli davanti alla realizzazione di questa via di collegamento essenziale e moderna tra il Magentino Abbiatense e Vigevano.
Via ai cantieri, dunque, anche per gli ultimi lotti. Stavolta è vero.