Stavano cercando di stabilire un record mondiale, i due piloti esperti precipitati con un ultraleggero questa mattina in Valtellina, nel comune sondriese di Cino. Dopo le prove di ieri, fanno sapere da Porto Aviation, l’azienda che produce l’ultraleggero, oggi il loro era “era un tentativo di certificare il record” con l’obiettivo dei 450 km/h.
L’ipotesi, sottolineano, è che ad aver causato l’incidente sia stato l’impatto con degli uccelli, un bird strike, visto che nell’apparecchio, un Risen superveloce, era rotto il vetro non il telaio. Nell’impatto il vetro ha colpito al volto i due piloti, una donna di 43 anni e un uomo di 58, compagni nella vita e soprattutto piloti di prove tecniche. Con lo stesso aereo e un altro pilota, il cinquantottenne questa estate ha stabilito un record con traversata transoceanica senza rifornimento in 11 ore.
I due hanno tentato un atterraggio di emergenza, come dimostra il fatto che avessero estratto i flap e il carrello, ma il trauma agli occhi ha reso praticamente impossibile vedere e quindi hanno azionato il paracadute di emergenza e sono finiti fra le piante e contro un muretto con il velivolo che si è ribaltato.