Appello della FNP Milano: “Siano gratuiti i certificati medici per l’invalidità”

Adesione alla richiesta FNP CISL nazionale di revisione dell'accordo collettivo con i medici di famiglia. Maffezzoli: tante segnalazioni di cittadini che pagano fino a 150 euro per un certificato

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A Milano e nell’hinterland i certificati medici introduttivi propedeutici, per il riconoscimento dell’invalidità, si pagano, anche se dovrebbero essere gratuiti, con un costo variabile da 50 a 150 euro. In base alle segnalazioni giunte presso le sedi locali della Federazione dei pensionati Cisl, emerge una situazione che mette in difficoltà molte persone, già gravate dal peso di una disabilità o di una malattia invalidante.

Secondo il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017, gli accertamenti e l’attività certificativa medico legale nell’ambito della disabilità rientrano nei livelli essenziali di assistenza. Come ha ricordato la stessa FNP CISL nazionale in un comunicato stampa, la gratuità è stata ribadita da un’ulteriore comunicazione nel 2017, dello stesso Ministero, in cui si asseriva che ‘tali attività non sono riconducibili al sotto-livello dell’assistenza specialistica ambulatoriale, non sono assoggettate alla partecipazione alla spesa da parte dell’assistito (ticket) e devono essere erogate gratuitamente’.

Eppure, l’Accordo collettivo nazionale dei medici di Medicina generale non ha recepito quanto indicato dal decreto. Molti cittadini rilevano di avere pagato per i certificati introduttivi per l’invalidità, rilasciati dal medico in regime di libera professione e, quindi, anche gravati dall’Iva.
Sul territorio, Luigi Maffezzoli, segretario generale FNP CISL Milano Metropoli, osserva: “A Milano e nell’hinterland il costo della vita è già alto e i servizi socio-sanitari non bastano. Il problema dei
certificati medici per l’invalidità – che si pagano, quando dovrebbero essere gratis – era stato sollevato diversi anni fa proprio a Milano ed è, tuttora, un disagio che ai aggiunge a quelli che già vivono le famiglie”.

La FNP CISL nazionale ha fatto recapitare al ministero della Salute una lettera, a firma di Emilio Didonè, segretario generale, per sollevare il problema. La FNP chiede di rivedere l’Accordo collettivo con i medici di medici di famiglia, di introdurre la gratuità per i certificati o quantomeno un prezzo calmierato a livello nazionale.

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