Magenta: cooperativa Il Fiore, speranze di salvezza in vista

Rilancio del reparto di sartoria femminile. Già attiva nel capannone di via Piave.

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Ci sono buone possibilità che la cooperativa sociale Il Fiore di Magenta possa salvarsi. Ma è meglio rimanere con i piedi per terra e non cantare vittoria finché non la si è ottenuta. La presidente Giuditta Ranzani sta dando l’anima per continuare in un’attività meritoria che ha dato dignità a decine di ragazzi in condizione di fragilità. Alcuni di loro, purtroppo, sono rimasti a casa con la perdita del lavoro (erano impegnati nell’assemblaggio di occhialini da piscina per conto di una ditta, ma l’occupazione è cessata).

“Abbiamo acquisito un lavoro da una ditta di Trezzano sul Naviglio – spiega Ranzani – si tratta di un’attività non semplice, ma alcuni dei nostri ragazzi sono in grado di eseguirla. All’inizio del mese di febbraio avremo un incontro per capire se potremo fare affidamento su un lavoro continuo nel tempo”. Se così sarà la cooperativa Il Fiore sarà salva. Ma la fondatrice preferisce cercare anche un altro lavoro, per consentire anche ai ragazzi rimasti a casa di continuare. C’è poi l’attività della sartoria, interna al capannone di via Piave, che verrà rilanciata. Si tratta di un reparto con donne pronte a mettersi a disposizione per riparazioni, cuciture e quant’altro.

“Ma soprattutto – conclude Ranzani – vorrei ringraziare per tutta la solidarietà ricevuta in questi giorni. Abbiamo avuto uno spettacolo teatrale inclusivo bellissimo. E le volontarie della San Vincenzo hanno raccolto le offerte per noi proponendo torte e biscotti. Gesti bellissimi che non ci fanno sentire soli”.

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Altre Storie

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Altre Storie

Pubblicità

contenuti dei partner