Il ‘Rotary Club’ Magenta dona 12 mila euro all’Unità di Ostetricia e Ginecologia

Servirà all'acquisto di un manichino robotizzato di grandissima utilità per simulazioni ad alta fedeltà di interventi di emergenza-urgenza.

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Con la consegna all’UOC di Ostetricia e Ginecologia del ‘Fornaroli’ di un assegno di esagerata grandezza, Rotary Club Magenta, durante una recente conviviale, ha in modo simbolico resa nota la donazione di 12.000 Euro al reparto, diretto dal dottor Roberto Fogliani, quale contributo per l’acquisto di un manichino robotizzato di grandissima utilità per simulazioni ad alta fedeltà di interventi di emergenza-urgenza.

L’iniziativa di sostegno al reparto del nosocomio cittadino è nata da una collaborazione con Rotary Club di Morimondo Abbazia. “Condividere la finalità di un progetto, già avviato dagli amici di Morimondo, attraverso l’evento Historica (raduno di auto d’epoca ndr), svoltosi in settembre, è stato per noi importante”, ha detto il presidente Alberto Trondoli.

Grazie al coinvolgimento di numerosi sponsor, i due sodalizi hanno raccolto “poco più di 20.000 Euro”, come riferito da Davide Carnevali, presidente di RC Morimondo Abbazia, “destinati in parte al ‘Fornaroli’ e in parte alla Fondazione Golgi Cenci – Banca del cervello di Abbiategrasso per il rinnovo delle apparecchiature”. Così si è riaffermato concretamente l’ideale del servire rotariano a favore dello sviluppo e della crescita di realtà del territorio di appartenenza.

Tra i molti apprezzamenti all’iniziativa quelli dei sindaci di Magenta e Corbetta – dove ha avuto luogo la conviviale – , Luca Del Gobbo e Marco Ballarini, che all’unisono hanno ribadito la propria “attenzione e passione” per la struttura sanitaria del Magentino.

A seguire, l’intervento di Fogliani che ha sottolineato la fondamentale importanza del manichino robotizzato per raggiungere l’obiettivo di fornire alle pazienti un’assistenza il più possibile sicura e di qualità. Profonda la sua riconoscenza per il contributo economico offerto da Rotary Magenta alla futura, desiderata, possibilità – il costo del manichino è notevole quindi ancora si dovrà attendere per averlo – di migliorare la formazione del personale.

“Avere un manichino robotizzato ci consente di simulare interventi, di considerare i comportamenti del personale sanitario, di lavorare in équipe, di discutere e confrontarci, di considerare ciò che è stato fatto in modo da ridurre i rischi nelle reali situazioni di urgenza ed emergenza”. Alberto Trondoli, a nome dei rotariani magentini, ha ribadito al Primario la volontà di reperire ulteriori fondi per l’acquisto del tecnologico strumento. Allo scopo anche Rotaract Magenta, nella persona del giovane presidente, Gianluca Vigilante insieme al collega di Morimondo, Marco Santagostino, ha promosso l’evento teatrale andato in scena al Teatro Lirico, sabato 25 gennaio. Parte del ricavato dalla vendita dei biglietti sarà devoluto al reparto di Ostetricia e Ginecologia. Un sentito ringraziamento è stato, infine, rivolto dal presidente Trondoli alla neo-rotariana Luciana Parola, membro del direttivo di Fondazione 4 Ospedali: suo, infatti, è stato la proposta di contribuire all’acquisto del manichino per l’Ostetricia.

Tra i numerosi ospiti della serata, il direttore sanitario dell’ASST Ovest Milanese, Valentino Lembo, il presidente di Fondazione 4 Ospedali, Norberto Albertalli, la ginecologa Cristina Mastromatteo, il direttore della Pediatria e Neonatologia, Stefano Fiocchi e Chiara Radice, direttore medico di Magenta e Abbiategrasso.

Franca Galeazzi

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