Feste nelle piazze e concerti, sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine. Così in Lombardia si festeggerà il Capodanno 2025.
A Milano, per il quinto anno consecutivo, non è previsto un grande evento pubblico in piazza Duomo. Una scelta di sobrietà rivendicata dal sindaco Giuseppe Sala in ragione dei costi, circa un milione di euro, necessari ad organizzare un appuntamento simile. Ma per chi vuole uscire a divertirsi c’è solo l’imbarazzo della scelta: dal concerto di Max Pezzali al Forum allo Schiaccianoci alla Scala. Niente spettacoli in piazza anche in altre città come Lecco e Varese.
San Silvestro nostalgico invece a Bergamo, in piazzale Alpini, con la disco-dance dell’appuntamento “Voglio tornare negli anni ’90”. A Brescia, in piazza della Loggia, ci sarà il concerto gratuito di “Joe Bastianich e la Terza Classe”. Festa di anche a Cremona, in piazza Stradivari, con Alex Neri e il suo “Planet Funk djset”. A Mantova si ballerà in piazza Sordello sulle note della musica dei Negrita. Djset anche a Pavia, ma non nella consueta piazza della Vittoria (inagibile per lavori di riqualificazione) bensì in piazza del Municipio. A Sondrio, in piazza Garibaldi, per celebrare l’arrivo del 2025 ancora un djset dal vivo sulle note della dance anni Novanta e Duemila.
Sui festeggiamenti dovunque attenzione alla sicurezza. A Milano debutteranno alla antivigilia le ‘zone rosse’. Dal 30 dicembre per tre mesi le aree più sensibili del capoluogo – come piazza Duomo (teatro nel 2021 di episodi di violenza) ma anche Darsena e Navigli o le stazioni di Porta Garibaldi, Rogoredo e Centrale – saranno off-limits per chi è molesto o ha precedenti per reati contro la sicurezza pubblica.
La Lombardia si prepara poi ai festeggiamenti anche con una serie di divieti di ‘botti’ nei luoghi pubblici e misure ‘anti-cocci’.A Milano il Comune ha rinnovato l’invito a non sparare fuochi d’artificio per non immettere nell’atmosfera PM10. Diversamente da altri comuni lombardi il capoluogo non vieterà i ‘botti’, dato che il divieto d’accensione di fuochi d’artificio inserito nel suo Regolamento per la qualità dell’aria è stato annullato dal Tar nel 2022. E’ invece in arrivo un’ordinanza per regolare la somministrazione pubblica di alcol, impedire il lancio di bottiglie ed evitare vetri rotti a terra. Il Comune replicherà le misure dello scorso anno: dalle 18 del 31 dicembre alle 6 del primo dell’anno in buona parte della città sarà vietato vendere e somministrare bevande in vetro ai clienti che si muovono in strada, che dovranno usare bicchieri di plastica. Vietata anche la vendita di superalcolici. Bar e locali potranno mescere bevande nei bicchieri di vetro e utilizzare bottiglie di vetro e anche superalcolici solo ai clienti all’interno dei loro locali e nei dehors. Nel frattempo nei controlli in vista del Capodanno a Milano sono stati già sequestrati otto tonnellate di fuochi artificiali illegali, quattro persone sono state arrestate e 20 denunciate.
La ‘tolleranza zero’ verso i ‘botti’ in regione in alcuni casi arriva arriva fino all’Epifania, come a Dalmine, nella Bergamasca. Nella stessa Bergamo, invece, per la festa in piazzale Alpini, oltre ai botti sarà vietato anche il vetro. L’ordinanza della sindaca Elena Carnevali prevede infatti la vendita di bevande solo in bicchieri di plastica e bottiglie senza tappi.
Botti vietati anche a Pavia, Varese, Como e Mantova. A Brescia divieto interessa il centro storico dove si prevede una maggior affluenza per concerto di Joe Bastianich. A Sarezzo la Guardia di finanza ha già sequestrato 316 ordigni esplosivi artigianali dalla potenzialità di classe “micidiale/letale” e 200 chili di altri fuochi d’artificio senza autorizzazione.
A Cremona le multe per chi esploderà fuochi d’artificio dal 31 dicembre fino all’1 gennaio 2025 nei luoghi pubblici potranno arrivare ai 300 euro. A Lecco previste limitazioni al traffico veicolare nelle zone, come il lungolago, dove ci si attende il maggior afflusso di di persone e divieto di vendita di bibite in contenitori di vetro o metallo.