Due immobili situati a Magenta confiscati e tre persone denunciate per il reato di malversazione di erogazioni pubbliche. E’ il bilancio dell’operazione della Compagnia di Magenta della Guardia di Finanza che, alcune settimane fa, aveva avviato un’indagine di verifica fiscale verso un ente. I finanzieri si erano accorti che il suddetto ente beneficiava anche di fondi pubblici percepiti per un ammontare complessivo di un milione di euro.
Gli investigatori hanno avuto il sentore che tali soldi non venissero utilizzati per le finalità dovute, ovvero corsi di formazione e aggiornamento professionale. Ma che venissero dirottati per altri scopi, in particolare l’acquisto di unità immobiliari. Le somme venivano finanziate da Regione Lombardia e dal fondo di sviluppo e coesione ed erano destinati ad un istituto di formazione professionale attivo nella realizzazione di progetti volti a ridurre la dispersione formativa e scolastica. Gli indagati, con questi fondi, realizzavano operazioni finanziarie simulate, distraendoli dallo scopo per il quale erano destinati. In sostanza i gestori dell’ente che riceveva i fondi li dirottavano ad una società di capitali che li avrebbe utilizzati per l’acquisizione di due unità immobiliari sul territorio di Magenta.
Le indagini del comando provinciale di Milano sono state coordinate dalla Procura Europea (EPPO), Ufficio di Milano e si sono concluse con l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, emesso dal Gip presso il tribunale di Milano, dei due immobili e con la denuncia di tre persone facenti capo ad un ente la cui sede è nel territorio del magentino.