Oltre il carcere: Gherardo Colombo il 15 aprile a Rho all’interno della rassegna Confini e passaggi

L’ex pm in dialogo con esperti e pazienti di Fondazione Sacra Famiglia coinvolti in un progetto con i detenuti di Opera

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Lunedì 15 aprile alle ore 21, presso lo spazio “De Amicis” a Villa Magnaghi a Rho, si terrà l’incontro “Oltre il carcere” su un progetto realizzato nella casa di reclusione di Milano-Opera dalla Fondazione Sacra Famiglia. L’evento, inserito nella rassegna “Confini e passaggi – Dialoghi di inclusione 2024”, è promosso dalla Polisportiva Oratorio San Carlo di Rho, patrocinato dal Comune di Rho e realizzato grazie al contributo della Fondazione Comunitaria Nord Milano.

Alla serata, moderata da don Marco Bove, parteciperà l’ex pm Gherardo Colombo, il quale dialogherà con la responsabile del progetto per Sacra Famiglia, Barbara Migliavacca, e la responsabile di In Opera, Giovanna Musco. Parteciperà anche Luca, uno dei pazienti psichiatrici della Fondazione, che porterà la sua esperienza diretta di partecipante al progetto “Emozioni all’Opera”.

Il progetto: coinvolti detenuti e pazienti psichiatrici

Da circa tre anni, alcuni pazienti psichiatrici di Fondazione Sacra Famiglia incontrano regolarmente detenuti del carcere di Opera all’interno della casa di reclusione, grazie anche all’iniziativa dell’associazione In Opera. Il progetto ha coinvolto ospiti della Fondazione e persone detenute in attività di confronto e condivisione all’interno del carcere, in un’ottica di relazione, incontro e superamento di ogni stigma. Attraverso momenti di scambio e confronto, i due gruppi hanno avuto modo di conoscere reciprocamente le proprie realtà, esplorare le emozioni e favorire il dialogo e l’empatia.
L’incontro del 15 aprile si preannuncia interessante per la presenza del dottor Colombo, che ha accettato di confrontarsi su temi fondamentali quali l’accoglienza, la relazione e la valorizzazione della persona. Saranno affrontati anche argomenti cruciali come la giustizia riparativa, i percorsi di integrazione dei detenuti e dei pazienti psichiatrici, nonché la lotta alla discriminazione che spesso colpisce in misura molto simile i detenuti e i pazienti psichiatrici.

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