I numeri dei veicoli in sharing a Milano “non sono stratosferici ad oggi lo sharing incide sul 4% circa della mobilità un numero che non è molto alto ma è superiore alla maggior parte delle città europee. Dieci anni fa era il 2% quindi cresce”.
Lo ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala nella diretta settimanale dove ha risposto alle domande dei cittadini.
Il problema, ha chiarito il sindaco, è che gli operatori “devono far quadrare i conti e non è semplicissimo uno sviluppo ulteriore”. Per quanto riguarda i numeri in totale a Milano ci sono circa 20.500 mezzi dedicati allo sharing, circa 146 per ogni 10mila abitanti. Ci sono 3430 automobili dedicate al servizio di car sharing, gestite da quattro operatori, 5430 bici con il servizio a stallo, l’ 80% a pedalata muscolare e il restante 20% a pedalata assistita. Altre 8mila biciclette sono del servizio free floating tutte a pedalata assistite che sono gestite da quattro operatori. C’è invece un solo operatore per gli scooter con 1700 mezzi tutti elettrici, un operatore solo anche per i monopattini che sono 2mila, tutti elettrici.
“I mezzi in città non sono molto utilizzati”, ha ammesso il sindaco che ha fornito i numeri. Il car sharing fa 9320 noleggi giornalieri ed è il veicolo che più sconta gli effetti della pandemia, “nel post pandemia l’ utilizzo del car sharing è diminuito di molto”.
Ad oggi ogni veicolo viene usato per circa 112 minuti al giorno, comprese le soste, con 2,57 noleggi al giorno. Il bike sharing invece è in netta ripresa e sta tornando ai livelli pre pandemia, ma ogni bici viene usata per 1,02 noleggi al giorno e per soli 11 minuti.
Sono invece 14 i minuti al giorno di utilizzo per lo scooter sharing, con 2,59 noleggi per mezzo e una distanza media percorsa di circa di 5 chilometri. Infine il monopattino per cui si contano 9053 noleggi medi giornalieri e una durata media per noleggio di 16 minuti.