RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CERANO – “Quando un uomo lascia la vita terrena perdiamo un amico, parente, collega e compagno. Una parte di noi sale in cielo portata dagli angeli.
Il passaggio su questa terra molto spesso è difficile e pure complicato. Tutti noi vogliamo trovare un ruolo o compito. Avere la nostra posizione e competenza. La morte di Mario Signoris non porta via a figlia e nipoti un padre e un nonno e suocero.
Ma porta via una parte di storia; di tutti i giorni: 102 anni !!! Un secolo abbondante, come persona vicina a tutto quello che orbitava in paese. La piazza…era in piazza, sì!!!
Ma lui era la piazza !!! Non potevi andare in piazza Crespi a Cerano senza vedere, il grande Cane’
Il suo soprannome o ‘scioranommm’ in dialetto … Un dialetto che lui usava per dare quelle battute da “Legnanese ceranese” , un tributo a non prendere tutto di petto e furia …
Tra la piazza e il campo sportivo aveva sempre un amico fidato, il vecchio “puciiiiaa’”
Morto molto prima di lui; i vooo arivaaa a centttt, voglio arrivare a cento diceva con la sua sottile ironia. Quella che ha sempre avuto nelle sue innumerevoli frequentazione di piazza …
La sua “Ceranesita’” era il bello di questo paese; dove la gente si conosceva tutta per sette generazioni. Belle le sue frasi storiche e citazioni ; era un libro di storia di paese
Quelle storie anche non troppo conosciute e di angoli non solo di borgo ma memoria. I vecchi sono il nostro futuro perché sanno il passato quello di ogni mattina e pomeriggio.
Ricordo le sue belle parole al passare di ogni mio “reclame” e la delusione all’oblio temporaneo dal video. Una Cerano bella di un tempo, erano le sue storie …Molto spesso siamo sempre troppo lontani da questa realtà e critichiamo quelle semplici abitudini che fanno l’ossatura di un popolo.
Lui aveva sempre la battuta pungente e pronta; par fa i “Cuscrittt adess” a basta la machina; per dire che non erano rimasti in tanti del suo anno … Storico l’incontro con un signore; il grande Conte Mimo qualche anno più giovane.
Lui ancora in forma; ma le stornaaaa !!! Per fare capire che non sentiva … Soddisfazioni !!! La sua bicicletta con cui andava sempre al Ticino, al busccc o bosccc… Il suo amato Ticino …
Un giorno lo visto dietro di me in bici; ciao ‘mulett’ mentre mi superava … Oddio !!! Quando lo rivisto; ma vai forte in bici ???!!!
Lui; ma a va da parleeeee; per dirmi che era bici elettrica … Un pezzo di Cerano o piazza o di vita del nostro borgo.
Con lui va in terra migliore un pezzo di tradizione che purtroppo non c’è più. Quelle persone che tiravano sempre su il morale quando era in cerca di una semplice risata. Come un’altra donna: la basciolaaa…
Era una dogana da dove passare per apprendere la ceranesita’ e il buon umore. Ecco questi passaggi storici dovrebbero restare in eterno…Lui è arrivato molto vicino Ciao grande Canè”.