A Milano ci sarà la sperimentazione per dotare di taser la Polizia locale. “Ci può stare, ne stiamo parlando da molto, ma servono regole d’ingaggio chiarite – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sala a margine dell’apertura del Forum del Welfare del Comune – . Credo che su un tema così delicato un confronto in Consiglio comunale possa essere utile”.
In merito invece al rinnovo dell’accordo con la Polizia locale, che scade a febbraio, sui turni serali e notturni che il Comune vuole aumentare ma i vigili no, Sala ha ribadito che “l’accordo è necessario. È chiaro che noi, mentre richiamiamo le altre forze dell’ordine a un maggior presidio, dobbiamo dimostrare di fare la nostra parte”. “Questo accordo risale al 2002, e la città è cambiata profondamente: nel 2002 il turismo c’era ma non era di queste dimensioni, la complessità della città non era come oggi. Vorrei solo che i sindacati e i rappresentanti capissero che stiamo parlando di qualcosa che risale a vent’anni fa – ha concluso – e ora è naturale avere l’intenzione di modificare. Non stiamo chiedendo la luna”.
Quanto al discorso ‘Città 30′ dice: “C’e’ solo una cosa che non mi convince nella direttiva: qui rischiamo di politicizzare e ideologizzare il tema degli autovelox, sembra quasi che qualcuno li vuole e altri no, quasi a giustificare la loro distruzione”.
Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, a margine dell’apertura dei lavori del Forum del Welfare, in corso a Milano, in merito alla direttiva del ministero di Salvini sulla “citta’ 30”, secondo cui il limite deve essere posto solo in alcune strade e deve essere motivato.
“In una citta’ cosi’ complessa – ha aggiunto – e’ impossibile per noi avere pattuglie che con un rilevatore non automatico riescano a fare questo tipo di lavoro, quindi l’unica cosa che non mi convince e’ di fatto quasi il divieto a mettere rilevatori al di sotto dei 50 km orari e ho chiesto ad Anci che con il dialogo con Salvini trattino questi temi”.