Prima di Natale si vogliono ricordare i consacrati magentini in giro per l’Italia e per il mondo. Quest’anno sono stati quasi tutti contattati da Francesco Bigogno chiedendo se volessero inviare i loro auguri di Natale e quasi tutti hanno risposto con gioia. Una presentazione che Bigogno vuole fare una volta l’anno. Si tratta di laici, sacerdoti, missionari, suore, frati. “Rappresentano una ricchezza per la città – ha detto Bigogno – li dobbiamo ricordare, sono le nostre sorelle e i nostri fratelli prediletti”. Ad Haiti ha trascorso tanti anni della sua vita don Claudio Mainini, sacerdote diocesano, adesso in Camerun.
Padre Luigi Tommasini, è frate cappuccino in un monastero a Milano dove si aiutano i poveri. Marco Cozzi, sacerdote da tre anni a Cairate. Don Angelo Sgobbi, parroco a Cuggiono, don Giovanni Olgiati, parroco a Pontevecchio, Fabio Ceriotti, frate dell’ordine della beata vergine del monte Carmelo, madre Carmela Colombo, missionaria per tanti anni e ora in un convento della provincia di Alessandria. Madre Virginia Beretta, Canossiana a Bergamo. Parecchi hanno risposto. Come don Riccardo Bollati, teologo di fama in Vaticano, che ha detto: “Il mio lavoro è un aiuto per portare il cuore degli uomini a Dio. Questo vuol dire per me essere sacerdote. Il Natale ci rivela che Dio con Gesù ci prende per mano e ci conduce sulla via giusta”. Suor Rosita Lanticina che per tanti anni è stata missionaria in Albania, ora aiuta in una casa di riposo a Copreno: “Facciamo nascere Cristo nei nostri cuori e portiamolo sempre con noi. Auguri”. Nadia Comacchio, suora di clausura, oggi suor Letizia: “L’augurio che posso fare è di lasciare spazio a Dio nella nostra vita e lasciarci guidare dalla luce che emana. Davanti all’umanità intera lacerata da conflitti che il Bambino piange. Nel Bambino che piange inascoltato accogliamo il figlio di Dio. Che sia un Natale di speranza. Auguri, le sorelle Clarisse di Cortona”.
Don Tarcisio Colombo, 50 anni di messa: “Sono magentino, anche se l’ho lasciata tanti anni fa e in pochi si ricorderanno di me. Oggi sono a Paderno Dugnano ad aiutare il parroco. Non sono andato in pensione, ho solo cambiato il modo di servire Dio. Buon Santo Natale a tutti”. Suor Loredana Peri, magentina a Monza: “Natale ci ricorda che l’amore di Dio si è mostrato a noi. A Magenta, che porto sempre nel cuore, auguro un lieto Natale”. Don Paolo Masperi, rettore del Santuario di Mesero: “Natale è gioia e allegrezza. Magenta è tutta bella attorno a questa piccola grotta”. Frate Marco Garavaglia, oggi ad Assisi, fu uno di coloro che con Maristella fondarono il gruppo Ozanam. Si occupavano di smistare farmaci, andavano dagli anziani a fare le pulizie e per la spesa. Ecco i suoi auguri: “Cari amici, è apparsa la grazia di Dio che ci insegna a vivere in questo mondo. Il mistero dell’incarnazione non sia evento lontano, ma possa diventare luce per la nostra vita. Auguri a tutti”.
Maria Baldo partita recentemente per il Brasile, ha detto: “Rallegratevi, siate gioiosi. Mi accorgo che mai come quest’anno gli auguri vanno associati alla parola ‘nonostante’, nonostante le guerre, la violenze, la sofferenze, le ingiustizie sociali. Gesù ha scelto comunque di venire in mezzo a noi. Buon Natale, Maria”. Per finire gli auguri di Maristella dalla missione in Togo: “Che l’amore del Signore possa riempire le nostre vite e farle brillare. Contempliamo l’amore infinito di Dio che si fa Bambino e lasciamo che sia lui a indicarci la strada da percorrere. Tanti auguri, Maristella”.