Magenta, continuano i lavori per illuminare la città a Led, compresa la piazza e gli edifici pubblici

Si ultimerà il tutto entro la primavera 2024, compresa la parte di piazza Liberazione che non era compresa nel piano. Per il Comune meno costi.

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Prosegue l’opera di riqualificazione dell’illuminazione cittadina con passaggio alla tradizionale luce a led. Passaggio che garantirà costi minori per il Comune e anche meno inquinamento luminoso. “Stiamo operando per lavorare su alcune zone della città – ha spiegato il Sindaco Luca Del Gobbo – Tengo anzitutto a precisare una cosa. Può capitare che vi siano alcune zone con le luci che rimangono accese h24. Si tratta di un’operazione che serve per verificare se quella centralina tiene il carico che deve tenere. In ogni caso il Comune paga un canone annuale fisso. Che la luce rimanga accesa o spenta il Comune paga sempre la stessa cifra”.

Il lavoro viene seguito, in particolare, dall’assessore Enzo Tenti e dall’ing. Alberto Lanati. “Siamo riusciti ad inserire anche piazza Liberazione nel piano di lavoro. – aggiunge Tenti – Su piazza Liberazione per stasera, massimo domani, arrivano i punti luce indicati nel contratto. Mentre quelli esistenti verranno cambiati. Siamo in una situazione dove una grossa fetta del paese è stata fatta, chiaro che l’efficienza sarà garantita quando tutto il lavoro sarà ultimato”. “Il relamping non sarà solo sulle strade, ma anche sugli edifici pubblici – continua – con la primavera del 2024 finiremo tutto, compresa la parte di piazza Liberazione che non era compresa nel piano”. Il Sindaco Del Gobbo ha raccomandato ai magentini di usare i social in maniera adeguata. E di segnalare sempre al numero verde un eventuale problema perché, spesso, i social non vengono visti e il disagio rimane inascoltato. “Siamo poco sotto 4000 punti luce cambiati ed efficientati a led. – ha aggiunto l’ingegner Lanati – Noi ci interfacciamo con Edison quotidianamente sulle richieste dei cittadini in merito a situazioni particolari come le luci accese di giorno per dei test o dei problemi. Altro aspetto importante, come è già stato sottolineato, è che le attività non si concentreranno solo sulle vie e piazza, ma anche sugli edifici pubblici. Siamo disponibili a raccogliere qualsiasi segnalazione e, al termine di tutte queste opere, ci sarà la possibilità per Edison di controllare da remoto il funzionamento o mal funzionamento di qualsiasi punto luce”.

L’ingegner Ferruccio Arioli, della società Edison Next, ribadisce che, a fronte di un canone fisso il comune di Magenta ha un servizio che include anche la fornitura di energia elettrica. Nel progetto è previsto il telecontrollo e la telegestione di tutti i lampioni.

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