Milano, custode vende case dei condomini (a loro insaputa…). Tipo Bartoloni

Trattava la vendita di case per conto dei proprietari, presentando documentazione falsa e facendosi versare su un conto caparre da decide di migliaia di euro: indagato truffatore 60enne a Milano

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Maxi truffa immobiliare ai danni di giornalisti e professioni a Milano organizzata dal portinaio del loro condominio. Mario Frigerio, 60enne custode della ‘Casa della Fontana’, pregiato stabile di via Vittorio Veneto, è stato arrestato e sottoposto a custodia cautelare in carcere per una maxi truffa organizzata ai danni dei condomini (tranne in un caso), che sarebbero stati convinti ad acquistare appartamenti e box di altre persone residenti nello stesso edificio o in via Panfilo Castaldi, presentandosi come intermediario immobiliare con delega dei proprietari a trattare la vendita per conto loro presentando documentazione falsa e facendosi versare su un conto caparre da decide di migliaia di euro o acconti a titolo di contratto preliminare.

Nell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Milano, Eugenio Fusco, e condotta dalla pm Maura Ripamonti, nata dalle numerose denunce, il 60enne da 10 anni impiegato come custode con alle spalle una vita avventurosa e una partecipazione al Costanzo Show appellato come il ‘portiere dalle 7 vite’, risponde di 14 episodi di truffa aggravata dalla minorata difesa delle vittime (perché di lui si fidavano ciecamente e lo stimavano) e di due episodi di violazione di domicilio per essere entrato negli appartamenti, avendo regolarmente copia delle chiavi, per mostrarle ai potenziali acquirenti.

Nell’organizzazione dei raggiri – si legge nelle 21 pagine di ordinanza del gip Guido Salvini – Frigerio si era inventano personaggi di fantasia come tale ‘avvocato Marc Gandolfi’ o l’inesistente studio legale di Roma dell’avvocato Carlo Cesare Cairo, che trattavano la compravendita degli immobili via mail. Tra vittime e parti offese ci sono noti giornalisti milanesi e cognomi della borghesia meneghina, tratti in inganno dalla “fiducia riposta nel ‘mediatore'” che “poteva indurre a pensare che non si trattasse di una truffa” nonostante i “prezzi indicati” fossero “francamente così fuori mercato da essere poco credibili per una persona di media esperienza”, scrive il Gip. Il 60enne – già condannato per truffa a 1 anno e 6 mesi dal Tribunale di Parma nel 2016 – era solito infatti proporre veri e propri ‘affari’ vendendo per esempio a 248mila euro case dal valore di 400mila euro. È stata ritenuta estranea alla truffa una donna affetta da ludopatia, che aveva una relazione extraconiugale con Frigerio, e alla quale lo stesso ha versato circa 80mila euro, che era solita spendere i ‘regali’ nel casinò di Saint Vincent. Il portinaio della ‘Casa della Fontana’ si era reso irreperibile dopo essere stato cacciato dal posto di lavoro ed è stato rintracciato dagli investigatori questa settimana. Insomma, tutto come il Bartoloni di Renato Pozzetto in Casa mia casa mia..

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