Inchiesta “Mensa dei poveri”, il PM riduce la richiesta condanna a Lara Comi

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MILANO – Con un cambio di imputazione sull’episodio della presunta corruzione, la Procura di Milano ha ridotto la propria richiesta di condanna per l’europarlamentare Lara Comi, imputata anche per false fatture e truffa al bilancio del Parlamento europeo nell’ambito dell’inchiesta “Mensa dei poveri” sul presunto giro di tangenti, appalti, nomine e finanziamenti illeciti tra le province di Milano, Varese e Novara con al centro Nino Caianiello. Da 5 anni e mezzo per i pm della Dda Stefano Civardi e Silvia Bonardi la pena da infliggere all’esponente di Forza Italia e’ scesa a 4 anni e 2 mesi.

I giudici della sesta sezione penale del Tribunale si sono ritirati in camera di consiglio per la sentenza attesa non prima delle 16. Tra gli altri politici di Forza Italia a processo ci sono: l’ex consigliere regionale della Lombardia e sindaco di Montorio al Vomano nel Teramano Fabio Altitonante (richiesta pm 3 anni e 3 mesi), l’ex assessore comunale Milano Pietro Tatarella (richiesta pm 7 anni) e l’ex deputato Diego Sozzani (richiesta pm 2 anni)

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