CERANO NO – “Quando la tv fa la tv e riprende i grandi eventi ha ancora ragione di esistere ! Ero a Roma quando si stava preparando l’evento del concerto dell’ex 883 o Max Pezzali..
Ormai un pezzo di storia per noi vicini ai 50 e oltre.
Nessun cantante come lui ha saputo tracciare degli spaccati della vita giovanile anni ’90 delle nebbiose province italiane della bassa e non solo.
Il classico esempio del bello del locale che con la sua sala giochi ha conquistato l’intero paese ..
30 anni e più di trionfo e successo con Festivalbar e San Remo come protagonista.
Ho fatto pure il casting per avere una parte nella serie a loro dedicata registrata a Pavia e ancora ci spero…
Hanno conquistato con la loro semplicità e ironia triste il mondo dei ragazzi e ragazze di quell’epoca senza censure e facili buonismi ma rispecchiando quello che era la realtà…
Tutti noi più o meno abbiano avuto un bar, latteria o sala giochi, dove avevano i nostri sogni e frustrazioni con battiti del cuore e prime emozioni.
In ogni paese c’era la bella con ai piedi tutti con naturalezza.
Quella che se la menava e il mito con cui tutti volevano uscire per fare voli pindarici e sessuali.
La caratteristica era la non malizia e cattiveria..
Un gruppo nato tra i banchi del liceo dove i giovani sognano di diventare qualcuno o fare qualcosa dove l’abbigliamento e il portamento è necessario.
Essere convinti e farsi vedere con popolarità è il sangue …
Dove le gerarchie sono monolitici incolmabili ed essere nella top 10 è necessario come l’aria da respirare.
Dove vieni giudicato dalla cerchia e numero di amici e l’esclusione è una costatazione della situazione di successo.
Max cantava tutto ma soprattutto quell’ Italia legata ancora alla propria terra ma con nella testa gli Usa.
Un paese in trasformazione dove la perdita del dialetto e dei cognomi tipici lungo le pagine bianche si stava assottigliando per poi sparire.
Forse il “Vianello” degli anni ’90 capace di creare dei quadri in musica o fotografie dove il tempo è capsulato.
Grazie mille Max e 883 siete stati i canta storie di vite semplici e piene di gioie perché la speranza in quella nebbia illuminava come un faro della 883.
Anni che con un deca si poteva ancora fare i professori nella pizzeria di “Peppino ” a Cerano…come in ogni parte della nazione.
Perché senza volerlo avete dato coraggio a Cerano, Trecate, Magenta, Saronno….
Ma la cosa più bella che vedere in tv quel ragazzo anni ’90 cresciuto negli ’80 è come se il tempo non fosse andato avanti perché conserva ancora l’umiltà e la curiosità e l’emozione del primo successone.
Avrà ucciso l’uomo Ragno ma non la sua cristallina genuinità