Dedicato all’adolescenza, grazie alla collaborazione tra Cooperativa La Banda, il Comune e Fondazione Cariplo e ASST-Ovest Milano. Un’innovativa iniziativa per il supporto educativo e terapeutico dei giovani e delle loro famiglie nell’Alto Milanese e nella Valle Olona
BUSTO GAROLFO – Un nuovo servizio educativo del progetto NUOVE STRADE sta aprendo le porte per rispondere a un bisogno espresso dai servizi del territorio, dalle NPI, dalle scuole, ma anche dalle famiglie. Oggi molti ragazzi esprimono fragilità che si collocano a metà strada tra il bisogno di supporto educativo e quello terapeutico. Tuttavia, mancano servizi e interventi specifici per affrontare tali bisogni.
Lo Spazio Educativo per Adolescenti e Famiglie a valenza terapeutica si propone di costruire una nuova strada per rispondere efficacemente ai nuovi bisogni emergenti dei minori che sfidano le tradizionali categorie di intervento e richiedono un approccio sempre più integrato e multidisciplinare.
Finanziato dal Bando AttentaMente di Fondazione Cariplo fino a dicembre 2024, è stato reso possibile grazie alla collaborazione dell’Amministrazione di Busto Garolfo, che ha concesso in comodato d’uso alla Cooperativa la Banda una struttura comunale non più in uso.
“L’attivazione di uno Spazio Educativo per adolescenti e famiglie a valenza terapeutica sul territorio di Busto Garolfo è un evento davvero importante” spiega Susanna Biondi, Sindaca di Busto Garolfo: “I giovani a cui sarà rivolto, infatti, attraversano una delicata fase della propria vita e, dopo la pandemia di CoVid-19, le difficoltà relazionali e psicologiche di tanti ragazzi sono molto aumentate. Siamo di fronte – i dati parlano chiaro – a una vera e propria emergenza, che è difficile ‘mappare’ e a cui è complesso garantire risposte adeguate. Ogni strumento in più, quindi, è destinato ad essere importante”.
Stefano Carnevali, Assessore alle Politiche Sociali, Pubblica Istruzione e Sport, commenta: “Sono molto soddisfatto per questa nuova collaborazione con la Cooperativa La Banda, che lavorerà con l’Azienda consortile dei Servizi Sociali So.Le. Ma soprattutto, l’apertura di questa struttura sul territorio del nostro Comune, andrà a offrire un servizio innovativo per tutto l’Ambito e metterà a disposizione di Busto Garolfo – direttamente entro i suoi confini – una proposta di qualità, con cui aiutare i propri adolescenti”.
“Abbiamo voluto creare questo nuovo servizio per gli adolescenti in difficoltà psico-emotiva, un ponte tra l’educazione e la cura come risposta sperimentale per le situazioni di disagio che non possono essere trattate solo con un approccio educativo, ma nemmeno con uno totalmente terapeutico” aggiunge Francesca Berrini, Educatrice della Cooperativa sociale LaBanda che coordina questo servizio. “La scommessa è quella di consolidare, integrare e strutturare la rete dei servizi che lavorano sul territorio con l’obiettivo di rendere questo spazio una nuova e concreta Unità d’Offerta riconosciuta. Riteniamo che lavorare a stretto contatto, co-progettare insieme alla NPI e ai servizi sociali un servizio attento ai bisogni dei ragazzi di oggi sia fondamentale per fornire una risposta ma allo stesso tempo per lavorare nella direzione della prevenzione.”
Lo Spazio Educativo per adolescenti e famiglie a valenza terapeutica è collocato in una piccola casa indipendente, appositamente ristrutturata. La struttura, che rispetta tutte le normative vigenti, accoglierà fino a 7 ragazzi/e e sarà aperta dal lunedì al giovedì dalle 14:00 alle 19:00, con flessibilità per adattarsi alle esigenze dei minori e delle famiglie coinvolte.
Si tratta di uno spazio domestico, curato e sicuro, in cui ragazzi/e possano socializzare e sperimentare attività che li aiutino a gestire le loro difficoltà. Qui avranno l’opportunità di costruire progetti personali, imparare a prendersi responsabilità, rispettare le regole e sviluppare un senso di sé positivo.
Il servizio è rivolto ad adolescenti tra i 14 e i 17 anni con segnali di disagio psicologico e relazionale, o con potenziali disturbi neuropsichiatrici che richiedono un intervento riabilitativo socio-sanitario a medio-bassa intensità, alternativo a interventi residenziali come possibile supporto e sostegno ai minori e agli interi nuclei familiari, per fare fronte alla situazione di disagio scongiurando l’allontanamento dell’adolescente dal proprio nucleo.
L’accesso avviene attraverso una segnalazione della NPI e del Servizio Sociale di riferimento e richiede una valutazione clinica. Verranno costruiti percorsi educativi specifici per ciascun ragazzo/a, focalizzandosi su bisogni e obiettivi individuali. L’obiettivo è costruire un progetto educativo personalizzato in collaborazione con i servizi invianti, la famiglia e altre agenzie coinvolte. Il percorso può essere adattato nel tempo per rispondere alle esigenze in evoluzione del ragazzo/a.
Il metodo utilizzato nel servizio è quello psico-pedagogico: gli educatori lavorano in stretta collaborazione con gli psicologi e psicoterapeuti. Inoltre verrà coinvolto attivamente l’intero nucleo familiare facilitando momenti di riflessione e di dialogo con i genitori – individuali e di gruppo -, incontri con esperti esterni e testimonianze di altri genitori che hanno affrontato situazioni simili.
Lo Spazio Educativo vuole essere un ambiente di confronto e condivisione in cui genitori e operatori lavoreranno insieme per garantire un sostegno completo e coerente ai ragazzi. La collaborazione tra tutti gli attori coinvolti è essenziale per fornire un’immagine unificata e integrata ai minori, accompagnandoli nel loro percorso di crescita.
L’equipe del servizio è composta da educatori professionali, psicologi, un coordinatore e un supervisore. Questo team multidisciplinare garantisce una visione completa e integrata dei bisogni dei ragazzi e delle loro famiglie. L’equipe lavora in collaborazione con le NPI e i servizi sociali del territorio per creare un progetto educativo personalizzato e sostenibile. Il servizio sarà supervisionato per gli aspetti pedagogici dal Prof. Barone dell’Università degli Studi di Milano Bicocca e per la parte sanitaria dagli operatori dell’ASST Ovest Milanese e collaborerà strettamente con i servizi specialistici.
L’equipe multidisciplinare si incontrerà regolarmente per valutare i progressi e rivedere il progetto educativo personalizzato. Inoltre, si terranno riunioni con operatori scolastici e altre agenzie coinvolte nel territorio per garantire una collaborazione efficace e una gestione integrata dei casi.
Informazioni:
https://www.labandacoop.it/