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Angelino Alfano e Forza Italia alla camera mortuaria del San Raffaele

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MILANO L’ex ministro Angelino Alfano, attuale presidente del gruppo San Donato, il vicepresidente del gruppo Kamel Ghribi e Fabio Ciceri, il primario delle unità di ematologia e trapianto di midollo osseo e oncoematologia che aveva in cura Silvio Berlusconi, hanno attraversato poco fa il cortile dell’ospedale San Raffaele e sono entrati nel padiglione che ospita sul retro la camera mortuaria, da cui è uscita la salma del Cav.

Ad attendere la delegazione del gruppo San Donato all’ingresso c’era il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Prima di loro sono entrati nel padiglione una delegazione azzurra, con tra gli altri il presidente del Piemonte Alberto Cirio, il vice capogruppo alla Camera di Forza Italia Deborah Bergamini e l’ex deputata Mariarosaria Rossi.

L’amministratore delegato di Mediolanum Massimo Doris piange la scomparsa di Silvio Berlusconi insieme alla madre Livia Tombolato. “Oggi – afferma il figlio dello scomparso Ennio Doris – perdiamo un grande amico di tutti noi della famiglia Doris e di tutta Banca Mediolanum”. “Ricordiamo con affetto l’imprenditore straordinario – prosegue – che ha creduto nel sogno di mio padre Ennio, il socio leale di sempre, sin dagli inizi gloriosi nel 1982 dell’allora Programma Italia”. “Ma oggi – sottolinea Doris – io avverto soprattutto il vuoto per la perdita anche di un grande amico personale, esempio unico nella storia italiana di imprenditorialità e leadership”. “Oggi – afferma la madre Lina Tombolato, vedova di Ennio Doris – piango e ricordo Silvio Berlusconi, amico sincero di una vita per me e per mio marito Ennio che, se fosse ancora qui, sarebbe addolorato come per la perdita di un fratello”. “Sono triste – conclude rivolgendosi ai figli di Berlusconi – e stringo forte Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora e Luigi”.

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