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Da Magenta a Miren, in Slovenia, per inaugurare il Sacrario dei caduti nella prima guerra mondiale restaurato dal comitato

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Verrà inaugurato mercoledì il Sacrario di Miren, in Slovenia. Quello che un apposito comitato di magentini aveva individuato anni fa e che ha provveduto a restaurare perché il sacrificio di un’intera generazione non andasse dimenticato. Un lavoro importante, eseguito meticolosamente nel corso degli anni e voluto fortemente dal cav. Giuseppe Pirulli, ufficiale Bersagliere e dal cav. Salvatore Costanzo.

MAGENTA – A loro si sono aggiunte tante persone. Mercoledì saranno a Miren per la cerimonia alla quale prenderanno parte le autorità locali. “Il Sacrario – riferisce Pirulli – custodisce i resti di giovani italiani che persero la vita durante il primo conflitto mondiale. Abbiamo eseguito numerosi sopralluoghi in loco per decidere quale tipo di lavoro fare per riportare in vita quel sacrario in stato di degrado. Alla fine siamo arrivati al traguardo finale”.

Doveroso citare tutti i membri del Comitato che si sono prodigati nella riuscita di questa operazione. Oltre al cav. Pirulli e al cav. Costanzo, il gen. Antonio Pennino, il gen. Dario Cerniglia, il luogotenente Francesco Caputo, il luogotenente Domenico Tufano, il luogotenente della Guardia di Finanza Mauro Grosso, l’ispettore Antonio Sorbo, l’Ing, Umberto Novo Maerna, l’avv. Oliviero Pecchio, il maggiore Luigi De Finis, Giancarlo Piva, Luigi Mereghetti, Erminio Bonomelli, il cav. Emilio Giani, Michele Marino, il compianto Piercarlo Cattaneo.

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