MILANO Dopo aver subito un attacco hacker lo scorso 21 e 22 aprile, il gruppo Multimedica ha subito un nuovo attacco e di conseguenza “resta sospesa tutta l’attività ambulatoriale, quella dei Pronto Soccorso e il ritiro dei referti”.
Dopo il primo attacco il gruppo – di cui fanno parte Multimedica a Sesto San Giovanni e l’ospedale San Giuseppe di Milano – aveva istituito una task force con anche personale esterno per dare continuità al servizio. E’ però arrivato il nuovo attacco. A questo punto sono garantite solo le attività di ostetricia, dialisi, riabilitazione, chemioterapia, medicina nucleare, ADI e ricoveri. “MultiMedica contatterà direttamente i pazienti già in nota che possono essere ricoverati” spiegano dal gruppo, che sta collaborando con la polizia postale.
A marzo 2023 si era verificato “un problema informatico” con “il blocco dell’attività dei centri prelievi di Niguarda (che comprendono il centro prelievi interno all’ospedale, il centro prelievi della Casa di Comunità Villa Marelli, della Casa di Comunità Livigino e del presidio di Ippocrate)”.
Nella notte tra l’1 ed il 2 maggio 2022 qualcuno aveva già colpito, con anomalie che erano state notate dal personale sanitario del pronto soccorso del Fatebenefratelli Sacco, oggetto di un attacco informatico di tipo ransomware. Quindi nel giro di pochi giorni si era registrato un nuovo tentativo di phishing ai danni dell’Ats Insubria mentre il 24 maggio erano stati rubati dati di oltre 800 disabili dall’Ats Como.