Dopo un intero pomeriggio barricata in auto è uscita soltanto quando era buio. Poco prima delle 21. La donna di circa 40 anni nata in Argentina che si è professata appartenere al gruppo ‘Noi è Io sono – La Nazione’. Si definiscono donne e uomini “vivi e liberi che esercitano il principio della vita”. Ma, soprattutto, si considerano al di sopra delle leggi.
MAGENTA – Quindi la signora, individuata dai varchi perché circolava su una Suzuki confiscata e priva di copertura assicurativa, riteneva di non dover scendere dal veicolo. E così ha fatto finché le forze hanno ceduto. Oggi in piazza Kennedy sono dovute intervenire le Polizie locali di Robecco, dove il veicolo era stato sequestrato e confiscato sei mesi fa, e di Magenta. I Carabinieri della locale stazione e la Polizia Stradale. Oltre al Sindaco Luca Del Gobbo di Magenta e Fortunata Barni di Robecco sul Naviglio, il vice sindaco Enzo Tenti e l’assessore Stefania Bonfiglio.
Le trattative estenuanti per convincere la donna a scendere dall’auto sono continuate senza sosta. Sono arrivati a Magenta altri membri del gruppo, che rifiutano l’appellativo di setta e. Tra le proteste dei presenti la pantomima è continuata fin quasi alle 21 quando è stata trovata una soluzione con l’arrivo del Maresciallo Massimo Simone. “Un doveroso ringraziamento a tutte le forze intervenute che hanno gestito in maniera impeccabile questa situazione delicata – ha commentato il Sindaco Del Gobbo – purtroppo nell’amministrazione di una città possono accadere anche queste cose, l’importante è che tutto sia finto per il meglio”.