MILANO “In questi 31 anni di esistenza le Giornate del Fai hanno scritto una sorta di enciclopedia spontanea dei beni culturali italiani che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano”.
Lo dice il presidente del Fai Marco Magnifico alla presentazione delle giornate Fai di primavera che si terranno il 25 e 26 marzo che apriranno al pubblico oltre 750 luoghi (la maggior parte solitamente inaccessibili o poco conosciuti) in 400 città di 20 regioni grazie al lavoro indefesso di 7.500 volontari e 15.000 apprendisti ciceroni. Magnifico ha poi ricordato i grandi numeri del Fai dalla prima edizione del 1993 al 2022: quasi 12 milioni di visitatori su 14.790 luoghi aperti in 6.400 città grazie al lavoro di oltre 150.000 volontari e 344.560 apprendisti ciceroni. Il record di presenze c’è stato nel 2019, con 770.000 presenze. Tra le tantissime le aperture davvero eccezionali spicca a Roma Villa Bonaparte: attraverso il suo giardino nel 1870 le truppe del Regno d’Italia aprirono la “Breccia di Porta Pia”. A Milano Palazzo Marino, capolavoro dell’architetto manierista Galeazzo Alessi, e anche la storica sede Rai di corso Sempione, realizzata nel 1939, dove si visiteranno spazi operativi e studi di registrazione. A Napoli, in piazza del Plebiscito, aprirà Palazzo Salerno, sede del Comando Forze operative del Sud, costruito nel 1775. Su www.giornatefai.it l’elenco completo.