MAGENTA Una nuova area senologica sorgerà all’ospedale Fornaroli di Magenta, all’interno della Breast Unit.
Ci vorranno alcuni mesi per vederla nascere nel luogo dove è già presente un mammografo donato da Aicit, un ecotomografo e un ulteriore mammografo finanziato da Regione Lombardia.
Ma qualcosa comincia già a trapelare, considerata l’importanza del luogo.
Questa mattina i ragazzi del Liceo Artistico Einaudi di Magenta, accompagnati dal professor Carmelo Lo Sardo hanno fatto un sopralluogo presso la sala d’aspetto che cambierà volto, anche grazie al loro contributo.
Verrà abbellita come è già stato fatto per altre aree dello stesso ospedale magentino.
Erano presenti Daniele Bolzonella, presidente di Aicit Magenta, i membri del direttivo Giuseppe Garanzini e Divo Deon, le dottoresse Rosa Maria Ferrara e Silvia Bolzoni della Radiologia, l’architetto Flavio Cislaghi e l’ingegner Carlo Cerati.
“Trasformare la sala di attesa del servizio di radiologia, grigia e triste, con dei colori capaci di trasmettere serenità, è per noi un aspetto importante – ha spiegato la dottoressa Bolzoni –
In questa area le donne sostano sempre con uno stato di forte ansia, in attesa di una risposta. Ogni volta che cammino per i corridoi e vedo i lavori pregressi penso che i ragazzi sono stati capaci di dare una nota di colore al nostro ospedale”.
Come spiega il professor Lo Sardo i ragazzi hanno già manifestato delle idee. Una apposita commissione sceglierà il progetto che sarà ritenuto più consono per il luogo.
Sono 19 i ragazzi impegnati in questo lavoro che unirà la passione che hanno per l’arte alla loro capacità di legarla ad un ambiente come l’ospedale. Un lavoro che verrà portato anche ai prossimi esami di maturità. Tra un mese e mezzo i progetti saranno pronti e poi si procederà alla realizzazione.
“Realizzeremo dei pannelli con l’intenzione di mettere a proprio agio le donne che saranno in attesa – spiegano Giulia e Ilaria, due studentesse – Vogliamo lanciare un messaggio di speranza. Abbiamo già pensato a numerosi progetti e stiamo realizzando i primi bozzetti”.
