MAGENTA – Lo si incontra armato di retino tra i sentieri della riserva naturale La Fagiana del Parco del Ticino in località Pontevecchio di Magenta.
Lui è Maurizio Pavesi, un vero esperto che potremmo definire come lo ‘scopritore di insetti’. Sta realizzando uno studio scientifico sugli imenotteri sinfiti del Parco. Un dato preliminare è stato pubblicato ed è relativo alla scoperta della ‘Neomessa steusloffi’ conosciuta alla Fagiana proprio grazie al dottor Pavesi.
“La Fagiana è la prima località italiana che ospita questa specie e la terza europea – spiega Pavesi – Si manifesta sui carpini bianchi di una certa dimensione e anche sui pioppi, ma sempre in ambienti di foresta antica e ben conservata come la Fagiana”.
Quello compiuto è uno studio interessante per diverse ragioni. Quando le foreste coprivano buona parte d’Europa la Neomessa Steusloffi era certamente più diffusa, poi si è frammentata. Un dato curioso emerso ce lo racconta lo stesso dottor Pavesi:
“Nonostante la tendenza al riscaldamento del clima in questa area non dico che siamo in controtendenza, ma c’è un allentamento. Perché tutte le specie incontrate vivono in ambienti europei freddi. Questo aumenta il valore naturalistico di tale ambiente”.
Non si tratta di un insetto dannoso perché si sviluppa su piante molto grandi che non subiscono danni dalla sua presenza. E’ una specie che si riproduce essenzialmente sulle parti alte degli alberi.
Pavesi è un esperto che, oltre a possedere una grande passione per gli studi che svolge, ha lavorato per il Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Attualmente, continua il suo iter come collaboratore volontario.