ABBIATEGRASSO E’ probabile che nelle aule di giustizia sia stata scritta la parola FINE alla complessa e tribolata vicenda sul polo commerciale nell’ormai arcinota area Essedue.
Come riportano sia Habiatewebe che la Rete No Tangenziale, dopo la prima sentenza del Tar i ricorrenti contro le decisioni del Comune di Abbiategrasso hanno nuovamente perso.
Due infatti sarebbero i dispositivi di sentenza con i quali il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato da un cittadino privato e dai rappresentanti di Confcommercio di Abbiategrasso che tempo fa avevano impugnato la sentenza del Tar con lo scopo di impedire la realizzazione del cosiddetto Parco Commerciale sui terreni nell’ambito di trasformazione adiacente l’ex convento dell’Annunciata. Come da prassi le motivazioni che hanno determinato la bocciatura del ricorso non sono ancora state rese note: occorrerà un arco di tempo tra 60 e 90 giorni per poterle visionare.
Dello stesso tono il post della rete No Tangenziale: Ricorsi inammissibili. VIA LIBERA GIURIDICO-AMMINISTRATIVO del consiglio di Stato sulla legittimità del progetto Essedue srl con l’avallo della giunta Nai/Albetti. Noi continuiamo ad incontrarci per osteggiare la devastazione di istituzioni e privati.
Per questa sera, venerdì 24 febbraio, è infatti prevista una pubblica assemblea al Folletto:
Torniamo a incontrarci, confrontiamoci sulla situazione e costruiamo insieme le prossime mobilitazioni.
Entro metà marzo la Conferenza dei Servizi definirà i prossimi passaggi, progetto esecutivo e CIPE per la “Tangenziale”. Ci sono due ricorsi congiunti pendenti (comuni e comitati) di cui il primo andrà in udienza il 6 aprile. Al PAGIANNUNZ la situazione non è per niente chiara e il consiglio di Stato ha accolto la richiesta della amministrazione Nai/Albetti di ritenere inammissibile i ricorsi a questo nocivo progetto. Il rischio che un’area agricola e naturale, pari a 65 campi da calcio, venga riempita di asfalto e cemento, è alto.
Oggi col Governo Meloni, Salvini Ministro alle infrastrutture e i soldi del PNRR la minaccia “Tangenziale” è concreta. Staremo a vedere: sono passati molti governi e tanti ministri ma la Tangenziale non è stata ancora realizzata.
Ambientalisti e oppositori si mantengono insomma combattivi, anche se le due sconfitte (su due) nelle aule della giustizia amministrativa pesano, anche per via delle migliaia e migliaia di euro che sono costate.
A breve si riaprirà il fronte della superstrada per Malpensa, che dovrebbe essere nell’imminenza della seconda convocazione del Commissario Straordinario dell’opera.
Per adesso, si registra un due a zero per le ragioni dei proprietari dell’area e del Comune. Tertium (ad oggi) non datur.